Ecco perché alcune persone hanno sempre freddo

Anche quando le temperature non sono particolarmente basse, alcune persone sembrano percepire il freddo molto più di altre. Questa sensibilità non dipende solo dal clima o dalla circolazione sanguigna: esistono vere e proprie ragioni fisiologiche.
Secondo il medico Jean-Marc Sène, la principale fonte di calore del corpo è il muscolo, che genera calore quando ci muoviamo. Un altro contributo arriva dal metabolismo degli organi, che necessita di adeguati livelli di vitamina B12. Gli ormoni tiroidei regolano questo metabolismo: se sono insufficienti, la sensazione di freddo aumenta.
Fondamentale è anche una buona circolazione sanguigna, indispensabile per distribuire il calore in modo uniforme. Nel cervello, inoltre, esiste una sorta di “termostato interno” che regola la percezione del freddo: un sonno scarso può alterare questo meccanismo. Alcuni ormoni e diversi trattamenti farmacologici, come alcuni antipertensivi, possono intensificare la sensazione di freddo. Da non sottovalutare infine l’alcol: provoca vasodilatazione e un’apparente sensazione di calore, ma in realtà favorisce la dispersione del calore interno.
Come evitare di avere freddo durante l’inverno
Per contrastare la sensazione di freddo, è importante mantenersi attivi: muoversi, camminare e svolgere regolarmente attività quotidiane aiuta i muscoli a generare calore e stimola la circolazione sanguigna.
Una dieta ricca di ferro, proteine e vitamina B12 sostiene il metabolismo e favorisce la produzione di calore. Anche una corretta idratazione è essenziale: bere regolarmente, senza aspettare di avere sete, aiuta a mantenere stabile la temperatura corporea.
Dormire a sufficienza contribuisce a regolare il “termostato” interno. È utile inoltre coprire bene le estremità – testa, mani e piedi – da cui fuoriesce gran parte del calore corporeo.
Se la sensazione di freddo è persistente e accompagnata da stanchezza, aumento di peso o difficoltà respiratorie, è consigliabile rivolgersi al medico per verificare l’eventuale presenza di disturbi sottostanti.













