Attenzione, quando acquisti le tue creme solari su piattaforme online, alcune non ti proteggono affatto

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Con l’arrivo del caldo intenso, è fondamentale proteggere la pelle dai raggi solari. Applicare regolarmente la crema solare durante la giornata è un gesto essenziale, soprattutto per chi si prepara a trascorrere del tempo all’aperto o in spiaggia. Tuttavia, è importante sapere che non tutte le creme offrono una protezione reale, soprattutto quelle acquistate online a prezzi stracciati.
Attenzione ai prodotti contraffatti
Molti consumatori, per risparmiare, si affidano a siti internet che offrono creme solari a prezzi molto bassi. Alcune di queste, secondo analisi di laboratorio recenti, risultano prive di filtri protettivi nonostante l’etichetta indichi un alto fattore di protezione (come SPF 50). In realtà, si tratta spesso di semplici emulsioni a base di acqua e grassi, completamente inefficaci contro i raggi UV. Usare queste creme può esporre seriamente la pelle al rischio di scottature e danni a lungo termine. È quindi consigliabile acquistare prodotti solari in farmacia, parafarmacia o nei grandi supermercati, evitando le offerte troppo convenienti per essere vere.
Le quantità corrette e la frequenza di applicazione
Anche chi utilizza la protezione solare spesso non ne applica abbastanza. Per garantire una protezione efficace, servono circa 2 mg di crema per ogni cm² di pelle. In pratica, una persona adulta dovrebbe usare circa 30-40 ml di prodotto per ogni applicazione completa. Applicare poca crema significa ridurre sensibilmente il fattore protettivo indicato sulla confezione. Per questo motivo è importante riapplicare la protezione più volte al giorno, specialmente dopo ogni bagno o sudata.
L’impatto ambientale delle creme solari
Un’altra questione riguarda l’ambiente marino. Dopo circa 20 minuti in acqua, il 25% della crema solare applicata si disperde in mare, con possibili danni per la flora e la fauna acquatica. Alcune sostanze presenti in certi prodotti solari – come ossibenzone, ottinoxato e parabeni – sono state vietate in diverse zone del mondo per proteggere gli ecosistemi marini e le barriere coralline.
Quando possibile, è consigliabile scegliere creme solari con etichette come “Coral Friendly” o “Aquatic Ecosystem Tested”, che indicano un minore impatto sull’ambiente. Le alternative minerali, a base di ossido di zinco o diossido di titanio, non penetrano nella pelle ma riflettono i raggi solari agendo come uno specchio, e risultano meno dannose per gli oceani.
In sintesi
- Acquista la crema solare solo da canali affidabili.
- Diffida di prodotti a basso costo senza certificazioni.
- Applica la crema in quantità adeguate e più volte al giorno.
- Preferisci protezioni ecocompatibili per rispettare l’ambiente marino.
La protezione solare non è solo una questione di estetica: è una vera e propria misura di salute, per noi e per il pianeta.
Capire se una crema solare non protegge affatto non è semplice a occhio nudo, ma ci sono diversi segnali e verifiche che puoi fare per tutelarti prima dell’acquisto e durante l’utilizzo. Ecco come:
🔍 1. Controlla l’etichetta (INCI e certificazioni)
- Assenza di filtri solari: se tra gli ingredienti non trovi filtri UV riconosciuti (come Avobenzone, Octocrylene, Zinc Oxide, Titanium Dioxide), è molto probabile che non offra alcuna protezione.
- Sigle affidabili: cerca la sigla SPF (fattore di protezione solare) e il logo UVA cerchiato, richiesto in Europa per indicare la protezione contro i raggi UVA.
- Certificazioni: verifica che ci siano loghi di certificazioni ufficiali (es. CE, FDA, ISO), soprattutto se acquisti online.
⚠️ 2. Diffida da questi segnali d’allarme
- Prezzi molto bassi (es. 2-4 euro per una crema con SPF 50).
- Confezioni senza marchio noto, senza indicazione del produttore o con scritte solo in lingue non comprensibili.
- Nessuna data di scadenza o PAO (Period After Opening, il simbolo con il barattolino aperto).
🧪 3. Test casalinghi (indicativi, non scientifici)
Non sostituiscono analisi di laboratorio, ma possono darti qualche indizio:
- Sensazione sulla pelle: se la crema si assorbe come una semplice crema idratante o non lascia alcuna traccia dopo pochi minuti, potrebbe non contenere filtri.
- Odore: una crema troppo profumata o che sa solo di olio può essere sospetta.
- Colorazione: molte creme con filtri fisici (come ossido di zinco) lasciano una patina bianca temporanea. Se è trasparente, verifica che contenga filtri chimici adeguati.
🏥 4. Segnali post-esposizione
- Se ti scotti nonostante un’applicazione abbondante e regolare, soprattutto con SPF 30 o superiore, c’è il rischio che la crema sia inefficace.
- Arrossamenti veloci o sensazione di bruciore: possono indicare assenza di protezione solare reale.
✅ 5. Dove acquistare con sicurezza
- In farmacia, parafarmacia, supermercati affidabili o su siti ufficiali di marchi noti.
- Evita marketplace con venditori terzi sconosciuti, soprattutto se privi di recensioni verificate.
Se hai dubbi su una crema solare che già possiedi, puoi cercare online l’elenco INCI (ingredienti) su siti come INCI Decoder o CosDNA, oppure contattare direttamente il produttore.