Il freddo fa dimagrire, l’alcol riscalda… i falsi miti dell’inverno

Con l’arrivo del freddo, è facile imbattersi in convinzioni diffuse su salute e benessere: dal rischio di prendere il raffreddore all’effetto “riscaldante” dell’alcol, fino alla credenza che il freddo faccia dimagrire. Ecco cosa dice la scienza.
Mito 1: il freddo fa ammalare
Non è vero che uscire con i capelli bagnati o leggermente scoperti faccia ammalare. Per contrarre un raffreddore è necessario entrare in contatto con virus, batteri o microbi. In inverno la circolazione di virus può aumentare semplicemente perché si trascorre più tempo in ambienti chiusi e poco aerati. L’aria fredda e secca potrebbe anche indebolire leggermente le difese delle mucose, facilitando l’ingresso dei virus, ma da sola non provoca l’infezione.
Mito 2: l’alcol riscalda
Bere alcol dà solo una sensazione immediata di calore: provoca dilatazione dei vasi sanguigni della pelle, facendo salire il sangue e dando un’impressione momentanea di tepore. In realtà, questo processo favorisce la dispersione del calore corporeo, aumentando la sensazione di freddo. Lo stesso vale per bevande molto calde, che stimolano il corpo ma non ne modificano significativamente la temperatura interna.
Mito 3: il freddo fa dimagrire
Il corpo umano mantiene la temperatura a circa 37 gradi Celsius. All’aperto con temperature molto basse, il corpo lavora di più per mantenere il calore, attingendo a piccole riserve di energia, in particolare dal tessuto adiposo, attraverso la termogenesi. Tuttavia, questo non basta a far perdere peso in modo significativo. Inoltre, con il freddo si tende a consumare cibi più calorici e “confortanti”, che compensano ampiamente l’energia spesa.
In sintesi, molte credenze comuni sul freddo e sulla salute non resistono al controllo della scienza: vestirsi adeguatamente e seguire comportamenti igienici rimane il modo migliore per proteggersi dalle malattie stagionali.













