Aerei, i segreti che il personale di bordo non dice mai ai passeggeri

Che si voli spesso o solo di rado, salire su un aereo resta sempre un’esperienza emozionante. Dietro il sorriso del personale di bordo, però, si nascondono regole e accorgimenti fondamentali per garantire la sicurezza e il comfort dei passeggeri. Ecco alcune curiosità che gli assistenti di volo conoscono bene, ma raramente rivelano.
Pilota e copilota non mangiano lo stesso pasto
Una delle regole più rigide riguarda il cibo servito in cabina di pilotaggio. Pilota e copilota non possono mai mangiare lo stesso pasto, per evitare che un’eventuale intossicazione alimentare li colpisca entrambi. Così non mangiano mai le stesse cose. Una precauzione che, in casi estremi, può salvare centinaia di vite.
Gli assistenti di volo possono aprire il bagno dall’esterno
Può sembrare imbarazzante, ma è una misura di sicurezza. Ogni porta dei bagni è dotata di un sistema che consente al personale di bordo di aprirla dall’esterno in caso di emergenza: uno svenimento, una caduta o un malore. Nessuno, però, lo farà senza un valido motivo.
Le cuffie non sono nuove
Anche se sigillate in bustine di plastica, le cuffie distribuite in aereo non sono sempre nuove. Si tratta nella maggior parte dei casi di dispositivi già usati da altri passeggeri e poi puliti velocemente prima del volo successivo. Un piccolo dettaglio che molti preferirebbero non sapere.
Le maschere d’ossigeno durano solo 15-30 minuti
Le maschere che scendono automaticamente in caso di depressurizzazione non forniscono ossigeno per l’intera durata del viaggio. “Possono essere efficaci per 15-30 minuti, a seconda della capacità respiratoria di ciascuno”, spiega Koraly Pavrette, giovane assistente di volo diplomata a Ouest-France. Il tempo necessario per permettere al pilota di portare l’aereo a una quota più bassa, dove l’aria torna respirabile.
Quattro piccoli segreti che dimostrano quanto ogni dettaglio, anche il più curioso, serva a rendere il volo un’esperienza sicura per tutti.













