ARZIGNANO – Il Consorzio ARICA arriva a quota 6
Il collettore degli scarichi di ARICA diventano sei: Cologna Veneta si aggiunge agli altri comuni e il Consorzio, così, sbarca nel Veronese. Il prolungamento del collettore di ARICA si farà e la Regione ci crede. E’ questa, in sintesi, la decisione ufficializzata lunedì nella sala consiliare del comune di Arzignano alla presenza del sindaco Giorgio Gentilin, del presidente del Consorzio, Renzo Marcigaglia, dell’amministratore unico di Acque del Chiampo, Alberto Serafin, del sindaco di Cologna Veneta Silvano Seghetto, e soprattutto dell’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Conte che ha finanziato per buona parte l’intervento. La Regione infatti ha preso atto, prevedendone l’impegno di spesa, pochi mesi fa il progetto preliminare per il prolungamento del collettore degli scarichi dei cinque depuratori consorziati ARICA (Arzignano, Montecchio Maggiore, Lonigo, Trissino, Montebello), cui si aggiungerà anche quello di Cologna Veneta.
Renzo Marcigaglia ha illustrato gli aspetti salienti del progetto, che prevede il prolungamento del collettore che andrà a scaricare dopo il centro di Cologna Veneta riunendo anche i reflui del comune veronese, ma ha descritto anche gli interventi complementari per cui è prevista la sistemazione degli argini nella parte più a rischio esondazioni.
“Si parla tanto di tutela dell’ambiente” – ha dichiarato il presidente ARICA – “ma va ricordato che questo intervento ci permette di ottenere un duplice vantaggio, con un unico finanziamento si mette mano ad un problema di sicurezza idraulica a Cologna e si consente di far defluire gli scarichi in un punto dove il fiume Fratta ha una portata maggiore perché vi confluiscono il L.E.B. e lo Zerpano. Bisogna poi ricordare che dal primo di aprile scorso abbiamo emanato una prescrizione ai gestori (Acque del Chiampo, Medio Chiampo e Alto Vicentino Servizi) che ha ridotto drasticamente la possibilità della presenza dei famosi perfluori”.
“La Regione crede nel progetto di prolungamento del collettore ed infatti lo abbiamo finanziato con dieci milioni di euro (sui tredici che serviranno),” – ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Conte – “poiché questo è uno dei due grandi temi ambientali di questo territorio. La prossima sfida da vincere sarà quella legata allo smaltimento dei fanghi, ma su questo va trovato un accordo a livello locale”
Silvano Seghetto, sindaco di Cologna Veneta, ha ringraziato la Regione ed il consorzio ARICA per la collaborazione che sta producendo oggettivi vantaggi per il suo comune, soprattutto dal versante della sicurezza idraulica, mentre Giorgio Gentilin ed Alberto Serafin, hanno anticipato che giovedì prossimo saranno al Ministero dell’Ambiente, dal sottosegretario Barbara Degani per la parte di finanziamento di questo intervento che manca all’appello.
Massimo Confente, per la Consulta degli Utenti Industriali, si è detto favorevole al progetto che ha avuto gli apprezzamenti anche dei suoi colleghi che rappresentano il mondo produttivo. Il prossimo passo sarà bandire la gara per la progettazione definitiva (200 mila euro), quindi entro l’anno l’elaborato verrà consegnato alla Regione.














