VICENZA – Violenze e dei soliti noti con curriculum da paura

Fra arresti, denunce, espulsioni, fogli di via hanno un curriculum che fa rabbrividire eppure ritornano, fanno quello che vogliono, non hanno paura di nulla. Sanno di poter tornare liberi, di poter tornare a delinquere. Spariscono per qualche giorno o qualche settimana e poi si ripresentano ed ogni volta si rendono protagonisti di un crimine diverso. Si fanno forza delle leggi italiane e fronteggiano con spavalderie le nostre forze dell’ordine. Dopo la rissa, a settembre durant la festa dei Oto in Campo Marzo fra nigeriani e tunisini con machete, dopo rapine, aggressioni ad agenti delle volanti o carabinieri, addirittura con morsi si rifanno vivi. Ultimi della lista degli interventi delle forze dell’ordine sono due tunisini senza fissa dimora, arrestati dalle volanti nei giorni scorsi. Il primo è Adel Ebdelli, 33 anni (arrestato per tentata rapina in concorso, furto, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere). Si è scoperto che l’uomo, quando è stato fermato, doveva scontare otto mesi perché tornato in Italia nonostante il divieto. Era stato espulso e aveva l´obbligo di non rimettere piede nel Paese per dieci anni. Puntualmente era tornato a Vicenza. Il secondo è Ousama Harzalli, 32 anni, è accusato di minacce aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Questi era stato arrestato lo scorso aprile in Campo Marzo perché doveva scontare tre mesi per spaccio di droga. Era anche finito negli anni scorsi era finito in una maxi indagine dei carabinieri sulla gestione del traffico di eroina da Bologna a Vicenza.













