VICENZA – I nomadi chiedono la protezione delle forze dell’ordine
I recenti episodi di cronaca stanno rendendo incandescente il tema nomadi. Le bollette AIM e gli episodi di Nanto sembrano avere ripercussioni sullo stile di vita dei nomadi del campo di Viale Cricoli, tanto che la comunià invia una lettera al prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà. A scriverla sono Davide Casadio, presidente dell’Associazione Sinti Italiani assieme ad Irene Rui e Roberto Fogagnoli di Rifondazione Comunista di Vicenza.
Ecco la lettera inviata:
A fronte della crescente situazione di emergenza per la sicurezza delle aree “nomadi” di Vicenza e in particolare nell’area di Viale Cricoli, ove ogni sera (in questi giorni di crescente odio fomentato da notizie apparse sia nei quotidiani sia nei web e da organizzazioni politiche e da amministratori sicuritari locali, dopo il caso di Nanto), si assiste a sassaiole e urla minacciose contro i residenti, SI CHIEDE l’intervento di pattuglie per la protezione di questi cittadini.
SI CHIEDE altresì l’intervento presso AIM affinché non si stacchi definitivamente i servizi essenziali per la vita dei residenti dell’area di Viale Cricoli. Si fa presente, a ben che si dica, in quell’area, vivono persone con forte disagio economico, e che le politiche di Variati e dell’AIM mettono in una situazione di crisi sociale e sanitaria, poiché non riescono a far fronte al pagamento dell’allaccio e al debito pregresso, e sono nelle condizioni che non possono ottenere l’intervento dei servizi sociali, a causa delle ristrettezze di bilancio dell’assessorato alla comunità e alle famiglie (sociale) dovuto ai continui tagli sul sociale da parte del Governo e della Regione, oltre al patto di stabilità. Conseguenza di questo stato delle cose, che le famiglie in situazione di disoccupazione o inoccupazione, con soggetti anche sensibili, si troveranno giovedì prossimo 19 febbraio, senza i beni in questo caso primari di energia elettrica ed acqua, necessari per il riscaldamento, per preparare un pasto caldo e per l’igiene personale oltre che delle loro case.














