5 Giugno 2018 - 15.06

VICENZA – I mini-sindaci incontrano i candidati per Palazzo Trissino

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Un incontro tra candidati sindaco: quelli del Comune di Vicenza e quelli del Villaggio Sos di Vicenza. Per tutti, una scadenza importante: le elezioni di domenica prossima, 10 giugno. Continua, infatti, il percorso avviato lo scorso settembre dal Villaggio Sos di Vicenza con l’elezione del primo “sindaco del Villaggio”: “Il nostro modo per mettere in pratica l’articolo 12 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, che mette al centro l’ascolto”, spiega la direzione del Sos. L’articolo recita infatti: “Ogni bambino ha il diritto di esprimere la propria opinione e lo Stato deve garantire che tale opinione venga presa in considerazione dagli adulti”.
Con un percorso partecipativo, Emi – studentessa di 17 anni – era stata eletta sindaco l’autunno scorso, per “ascoltare i bisogni e i desideri” di tutti i ragazzi del Villaggio, “piccoli e grandi, senza nessuna distinzione né preferenze”, come aveva detto. Il sindaco del Villaggio sarebbe dovuto restare in carica 6 mesi, ma vista l’imminente scadenza elettorale del Comune di Vicenza, si è pensato di posticipare la nuova elezione e farla coincidere con la data delle elezioni amministrative del Comune di Vicenza, il 10 giugno.

Così ieri, 4 giugno, il Villaggio Sos ha invitato tutti i candidati sindaco del Comune a un confronto con un focus su come costruire una città che tuteli i diritti dei bambini e delle bambine. “Pensiamo sia un’occasione preziosa per far crescere le generazioni future, mostrandogli fin da piccoli quale può essere il contributo che possono dare alla città, nel rispetto delle regole democratiche”, ha spiegato la direzione del Sos.
L’incontro si è aperto con la presentazione dei programmi di ciascun candidato sindaco del Villaggio: idee per costruire un futuro fatto di piccoli passi concreti, come la possibilità di avere spazi dove suonare – “una sala musicale” – e giocare – “una casa sull’albero” e “tavoli da ping pong per le case” -, in “collaborazione con i grandi” per costruire una città accogliente e stimolante per l’infanzia, nel “rispetto per l’ambiente” che abitiamo.

All’incontro erano presenti tutti i candidati sindaco di Vicenza – o loro rappresentanti -, tranne Andrea Maroso di “Siamo Veneto”, e ciascuno ha risposto a una domanda preparata dai bambini e ragazzi del Villaggio Sos.
“Potreste trovare uno spazio dedicato ai ragazzi, attrezzato con degli strumenti, dove suonare?” è la domanda a cui ha risposto il candidato Francesco Rucco, che ha sottolineato l’importanza della musica nel proprio programma, a partire dalla valorizzazione di luoghi importanti della città come il Conservatorio Pedrollo e di sale musicali all’interno delle parrocchie.
A Franca Equizi di “Grande nord” è capitata la domanda su come “aumentare la sicurezza in città per i bambini”, con la proposta di iniziare facendo manutenzione e monitorando i parchi gioco della città.
Cristina Balbi, intervenuta per Otello Dalla Rosa, ha risposto alla domanda su come “rendere lo sport più accessibile e meno caro”, spiegando di voler migliorare gli impianti esistenti, idearne di nuovi e valorizzare le piastre dei quartieri, e proponendo un “bonus sport” per rendere la pratica sportiva accessibile a tutti.
Graigg Faggionato è intervenuto per Leonardo Bano di “No privilegi politici”: ha risposto alla domanda se sarà possibile finanziare “gite culturali e scambi all’estero” sottolineando l’importanza di valorizzare il “melting pot” culturale e l’incontro tra persone di diversi paesi.
Per “Potere al popolo” è infine intervenuto Filippo Albertin che ha risposto positivamente alla domanda su una possibile “tariffa ridotta dei trasporti per i ragazzi”, proponendo di creare una tessera che renda più accessibili gli spostamenti con i mezzi pubblici.

I ragazzi del Villaggio hanno consegnato a ciascun candidato una fascia simbolica con il logo del Villaggio Sos di Vicenza e una copia della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, con l’augurio che il futuro sindaco di Vicenza possa costruire una città sensibile ai diritti dei bambini e delle bambine, a partire dall’ascolto dei loro bisogni e desideri. È l’ideale continuazione della firma del Codice di condotta per la protezione dei bambini – un documento nato dalle Linee guida sulla protezione dei bambini al cui rispetto vengono chiamati gli oltre 500 Villaggi Sos sparsi in 134 Paesi nel mondo – avvenuta nel maggio 2016 da parte del Comune di Vicenza. E il prossimo passo saranno le elezioni del 10 giugno, per la città di Vicenza e per il Villaggio Sos.

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