13 Marzo 2018 - 10.54

VICENZA – CambiaGiro: in bici per dire “No” al Giro d’Italia

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Si è svolta domenica la manifestazione di dissenso verso il Giro d’Italia la cui partenza è prevista da Israele. Il Comitato vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi è sceso in campo per sensibilizzare la cittadinanza sulla situazione di apartheid che vive una parte della popolazione palestinese nello Stato di Israele. La bicicletta è partita dalla Riviera Berica all’altezza della Rotonda per giungere in piazza Matteotti sotto la sequoia accanto ai giardini dell’Olimpico. #CambiaGiro “no al Giro d’Italia in Israele” è stato lo slogan della manifestazione a cui ha partecipato anche una giovane palestinese venuta appositamente da Gerusalemme. Ecco la presa di posizione ufficiale del Comitato: “Il Comitato Vicentino per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi accoglie e aderisce all’appello delle associazioni palestinesi #CambiaGiro con il quale si chiede che il Giro d’Italia 2018 non parta da Gerusalemme . Il governo israeliano ha imposto la dicitura Gerusalemme e non Gerusalemme ovest, falsificando un dato di realtà che vede la città delle tre grandi religioni monoteiste divisa tra ovest (abitata da Israeliani ad est) sotto occupazione militare israeliana dal 1967 ed abitata da Palestinesi. La decisione del gruppo dirigente del Giro, accettando le imposizioni israeliane, contraddice il diritto internazionale e le risoluzioni Onu e sceglie di giustificare la politica di Israele che dal 1967 occupa militarmente il territorio palestinese”.

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