VICENTINO – Traffico di droga in tutta la provincia, tre arresti della Finanza

(Foto Ansa)
VICENZA – 22 chilogrammi di hashish il “prezioso” carico dei tre corrieri arrestati dalla Guardia di Finanza di Vicenza all’interno di un’operazione (denominata “Operazione Slash”) atta a smantellare un mercato che coinvolgerebbe le province di Vicenza, Verona e Padova.
Sarebbe stata un’attenta attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Vicenza, Hans Roderick Blattnera, a portare alla luce il traffico illecito e a condurre alla scoperta dello scambio di stupefacente in arrivo direttamente dal Marocco passando per la Spagna.
Il blitz a Lonigo, in una stradina secondaria, dove son state individuate due auto con targhe straniere. Protagonisti due marocchini (il 33enne S.J., e E.H., di 37 anni) residenti appunto Spagna (Malaga e Cadice), i quali facevano da apripista per una seconda automobile, con targa francese, condotta da un cittadino algerino (L.A., 40 anni), residente a Marsiglia con la moglie e due figli minori.
21 le sacche di plastica rinvenute negli abitacoli delle vetture, chiuse ermeticamente e contenenti gli ovuli di hashish, per oltre 22 chili di peso e un valore stimato di circa 200 mila euro. Le buste erano state occultate dietro i pannelli laterali dei sedili posteriori della vettura su cui viaggiava il nucleo familiare, utilizzata ad arte proprio per evitare di destare sospetti in caso di controlli delle Forze di Polizia. Il confezionamento dell’hashish in formato di ovuli, oltre a facilitarne il trasporto e l’eventuale frazionamento, è indice di una maggiore qualità dello stupefacente, rispetto a quello trafficato in “panette”.
Manette per i due marocchini e per l’algerino, mentre il giorno successivo, ovvero il 26 gennaio, i finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza sono riusciti a catturare anche il destinatario del carico di droga sequestrato: infatti, quando sono state fermate le due autovetture estere, accortosi dell’intervento delle Forze dell’Ordine, il marocchino E.K., di anni 31, residente a Lonigo, era riuscito a darsi alla fuga a bordo della propria autovettura, sottraendosi all’arresto in flagranza di reato. Sulla base delle prove raccolte dalla Guardia di Finanza, il Pubblico Ministero ha emesso un fermo di indiziato di delitto nei confronti dello spacciatore nordafricano, che è stato rintracciato a bordo di un’autovettura nei pressi di Arzignano e catturato dai militari; quindi anch’egli è stato associato al carcere di Vicenza. Il soggetto marocchino di Lonigo, ormai da tempo monitorato dalle Fiamme Gialle vicentine, aveva creato una propria rete di spaccio nella provincia berica, fino ad approvvigionare anche diversi pusher dell’Alto vicentino, ove distribuiva lo stupefacente a spacciatori minori incaricati della vendita “al dettaglio”.
Le attività svolte nei giorni scorsi rappresentano solo l’epilogo di una lunga e articolata indagine, che pochi mesi fa aveva portato all’esecuzione di misure cautelari personali, in carcere e ai domiciliari, nei confronti di ulteriori sette soggetti, tre tunisini, due algerini, un marocchino e un italiano, responsabili dello spaccio di cocaina, eroina ed hashish soprattutto nel capoluogo berico. L’operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza di Vicenza in questi giorni ha reciso in toto un importante canale di rifornimento per gli spacciatori che alimentavano il mercato della droga anche a livello regionale.













