Singing in the rain: le canzoni per far tornare il sole
di Anna Roscini
Più che calamità naturale, sembra la sfortuna stia tracimando nel più assurdo e innaturale dei modi. Se i giornali prevedono pioggia come se non ci fosse un domani asciutto, le previsioni meteo dispensano ombrellate di futuri, e non tanto prossimi, bagliori di sole per non fare affogare anche il più positivo degli uomini e se Ikea sembra prendere seriamente in considerazione di lanciare sul mercato un nuova arca alla portata di tutti, fermiamoci, niente panico. Prima di pensare a chi lasceremo volentieri affogare ai bordi del presunto naviglio, e che la nostra pazienza esondi, o cari vicentini, forse ci è rimasta una possibilità.
Cantare sotto la pioggia? Certo si può, ed ecco a voi una lista di canzoni che a mali estremi, potrebbero forse fare al caso nostro. Prendetevi per mano, e intonate quella che a voi più piace.
“The sound of sunshine”. Jovanotti accompagnato da Micheal Franti, stanco forse di cantare “piove Madonna come piove senti come viene giù” si lascia andare ad un passionale “voglio stare dove è estate anche quando ovunque è gelo”. Lorenzo, appena capisci dove si trova questo posto, faccelo sapere grazie.
“’O sole mio”. Pezzo intramontabile, se dietro le nuvole c’è sempre il sole, Luciano ci manca la tua voce per sperare che stia proprio lì, comunque in fronte a noi.
“La canzone del sole”. Battisti diceva “il sole quando sorge, sorge piano e poi la luce si diffonde tutta intorno a noi”. Lucio, ma piano quanto tipo?
“Aspettando il sole”. Neffa ci garantisce che sebbene “piova già da un tot, la pioggia bagna la mia pelle ma mi asciugherò perché so che il tempo è ciclico”. Quindi se è vero che, mentre un guaglione sta scacciando il male, sta aspettando il sole, anche noi vediamo di spostare via la tenda, e non lasciare che il cielo grigio piombo ci prenda.
“Un raggio di sole per te”. Cherubini torna senza niente da dire, senza tante parole, ma con in mano un raggio di sole. Jovanotti io mi fido di te, ma sappi che ti stiamo aspettando.
“Cammina nel sole”. Grignani incita a camminare nel sole, sotto le costellazioni. E se lui riesce a vedere le costellazioni in pieno giorno, forse noi riusciremo a scorgere il sole sotto un grande acquazzone.
“Sole di settembre”. Finley anche il sole di febbraio non dispiacerebbe se venisse ad illuminare ogni istante grigio, perché veramente nulla avrebbe senso, dicono nei campi diventati ormai risaie, se non fosse qui.
“Di sole e di azzurro”. Se Giorgia dopo la pioggia ed il gelo, oltre le stelle ed il cielo, vede fiorire il buono di noi il sole e l’azzurro sopra i nevai, due sono le cose: non ci resta che andare a vedere se in montagna la situazione migliori, oppure farci illuminare come una domenica di sole e di azzurro con un po’ di immaginazione.
“Raggio di sole”. Luca Carboni in una cover di De Gregori canta “benvenuto raggio di sole, a questa terra di terra e sassi sotto i tuoi passi stanchi dove nessuno ti vuole bene, dove nessuno ti vuole male”. Sole, se ti senti disperso puoi prendere un biglietto di sola andata per la nostra città, qui sta pur sicuro che nessuno ti vuole male.
“Il sole dentro me”. Se Pino Daniele e J-AX ci consigliano di trovare il sole dentro noi, forse hanno vissuto in Veneto per un periodo anche loro.
“Voglio vivere così”. Tagliavini, quanto vorremmo anche noi vivere col sole in fronte. Felice canto, si, poco beatamente però con la cantina allagata.
“Il Bagliore Dato A Questo Sole”. Max Gazzè fattelo dire: non ci vorrebbe proprio un vento bagnato che riempia gli spazi, lasciati all’agonia dell’infinito che spenga il bagliore dato a questo sole. Gesti di scaramanzia a parte, l’unica cosa che qui angoscia, sappi che rimane la foschia .
“Dove nasce il sole”. Nomadi, noi continuiamo a guardare ad Est nel dubbio.
“La Città Del Sole”. E che abbia trovato la città del sole persino un gruppo di nome Timoria, ci dona un poca di speranza senza più timori.
“Il sole è blu”. Niccolò Fabi, potrebbe anche essere verde per quanto ci riguarda, basta che finalmente sia.
Non resta insomma che sperare Vinicio abbia torto, quando canta: “Si è spento il sol”.














