13 Marzo 2025 - 15.51
Nidi e scuole dell’infanzia, il nuovo regolamento verso il sistema integrato

Novità in arrivo per i servizi educativi comunali dedicati all’infanzia.L’amministrazione comunale ha introdotto il nuovo “Regolamento del sistema integrato di educazione e istruzione 0-6”, discusso e approvato nella seduta del consiglio comunale dell’11 marzo 2025; un documento che supera i due testi precedenti dedicati separatamente ai nidi e alle materne. Ora il focus è la continuità educativa da zero a sei anni, con “Servizi alla prima infanzia” (asili nido) per i bambini e le bambine da 0 a 3 anni, “Sezioni primavera” da 24 a 36 mesi e “Scuole dell’infanzia” (scuole materne) da 3 a 6 anni. Continuità educativa che punta a creare Poli per l’infanzia, che accolgano in un unico edificio o in edifici vicini strutture sia del segmento 0-3 sia del segmento 3-6 per un migliore utilizzo delle risorse attraverso la condivisione di servizi, spazi e risorse, e che permettano ai bambini e alle bambine di passare automaticamente dal Sevizio alla prima infanzia alla Scuola dell’infanzia, rimanendo nello stesso plesso fino ai sei anni d’età, con evidenti vantaggi sotto il profilo dell’apprendimento, delle autonomie e delle relazioni. Una modifica significativa introdotta dal nuovo Regolamento riguarda i criteri per la formazione delle graduatorie di ammissione ai “Servizi per la prima infanzia” comunali, distinte per residenti e non residenti.Per le famiglie residenti, avranno la priorità i bambini con disabilità certificata, in adozione o in affido, o i figli di donne vittime di violenza.Viene valutata anche la collocazione geografica, con un aumento del punteggio assegnato a chi vive o lavora nel bacino di utenza di riferimento del nido scelto.Un punteggio più elevato rispetto al testo in vigore in precedenza viene riservato ai genitori disoccupati o precari; e per la prima volta è stata introdotta la casistica dei genitori studenti con frequenza obbligatoria.È stato introdotto il nuovo criterio del valore Isee, strutturato su 9 livelli con punteggio da 1 a 9, in base al quale il valore massimo sarà assegnato a chi ha l’Isee più basso.Infine viene rafforzato il punteggio assegnato alle famiglie con più figli.È stato inoltre eliminato il criterio di precedenza prima assegnato in base all’ordine di presentazione della domanda; ora hanno la precedenza le famiglie con valore Isee inferiore. «Il sistema integrato dei servizi 0/6 rappresenta un’evoluzione della progettualità educativa sostenuta in modo unanime e convinto da tutto il mondo della pedagogia e della ricerca in ambito socio-psico-pedagogico non solo italiano, perché riduce fino ad eliminare la frammentazione dei due segmenti e favorisce l’attraversamento graduale e fluido del bambino o bambina attraverso tutte le tappe evolutive, con vantaggi per lui evidenti e dimostrati – dichiara l’assessore all’istruzione Giovanni Selmo -. Si tratta di una vera e propria sfida voluta dal Ministero dell’Istruzione e introdotta dal Convegno nazionale nidi-infanzia ospitato in città lo scorso anno che ha promosso iniziative, laboratori e formazione e che ha valutato la nostra struttura formativa come un modello. Quello che stiamo facendo è un lavoro in rete con il Coordinamento Pedagogico Territoriale che ha come capofila il Comune di Vicenza. I Poli dell’infanzia favoriranno la continuità educativa tra il segmento 0-3 e 3-6, sotto il profilo dell’apprendimento e delle esperienze sociali. La realizzazione di strutture ampie che possano accogliere un numero maggiore di bambini è possibile anche grazie all’investimento di fondi PNRR: è quello che accadrà per esempio al polo di San Lazzaro. Questo consentirà di raggiungere l’obiettivo di garantire un’educazione sempre migliore per i cittadini più giovani e anche quello di offrire più posti disponibili»Le iscrizioni ai “Servizi alla prima infanzia” e alla “Sezione primavera” saranno possibili dal 14 marzo al 30 aprile accedendo nella piattaforma al link https://www4.eticasoluzioni.com/vicenzanidiportalegen con spid. Digitalizzazione«Semplificare la vita ai cittadini attraverso il digitale è un compito prioritario. Quando si è parlato di bacini di utenza, come SIC abbiamo subito reputato necessario trovare il modo di rendere comprensibili le aree di riferimento, una necessità che è emersa più volte in questi anni» – commenta l’assessore alla digitalizzazione e all’innovazione Leonardo Nicolai.Per conoscere qual è il plesso scolastico geograficamente più vicino alle famiglie, il Comune di Vicenza ha predisposto una mappa con un motore di ricerca. La modalità di utilizzo è semplice. È sufficiente collegarsi al link https://servizi2.comune.vicenza.it/servizi/plessi/scolastici.php e inserire l’indirizzo dell’abitazione.Inoltre a questo link https://sit.comune.vicenza.it/SitVI/vicenza/index.php?c=vi si può trovare la mappa che consente di visualizzare in modo immediato la collocazione dei plessi scolastici “sport e istruzione”, “scuole” e “bacini di utenza”; le aree sono state divise per colore. |