17 Giugno 2025 - 16.26
Mense scolastiche, già accreditati i rimborsi al 75% degli utenti per assenza dell’allievo o chiusura della scuola primaria

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO CLICCA QUI Con la fine dell’anno scolastico è scattato per gli utenti delle scuole primarie il rimborso del servizio mensa previsto dal nuovo sistema di pagamento delle rette. Analoga procedura scatterà per gli utenti delle scuole dell’infanzia dopo la chiusura del servizio, a fine mese. Il rimborso è dovuto agli utenti in regola con la scadenza di pagamento, come previsto dal regolamento.Questa mattina l’assessore all’istruzione Giovanni Selmo ha fatto il punto sull’operazione introdotta quest’anno per la prima volta e sull’attività di recupero crediti promossa nei confronti di chi negli anni ha usufruito del servizio mensa senza pagarlo. «Presentiamo con soddisfazione i risultati di quest’anno di refezione alla scuola primaria – ha detto l’assessore Giovanni Selmo – che consentono di affermare che il sistema introdotto lo scorso settembre, anche grazie al coinvolgimento delle famiglie, ha avuto una buona tenuta generale. Il dato sulla percentuale dei rimborsi testimonia la condivisione della responsabilità delle famiglie verso un servizio tanto delicato. Come amministrazione abbiamo tenuto fede a tutti gli impegni assunti, in particolare la costituzione dei comitati di qualità, il contrasto all’evasione e il conseguente recupero. Approfitto per invitare tutte le famiglie che per varie motivazioni non avessero ancora provveduto a saldare il dovuto per l’anno scolastico appena concluso a procedere tempestivamente, dimostrandosi parte attiva nei confronti dell’intera comunità».Gli uffici del settore Istruzione hanno pertanto avviato la verifica sulla regolarità dei pagamenti e hanno proceduto immediatamente al rimborso per gli utenti iscritti alla scuola primaria. Su un totale di 3.495 utenti, il rimborso è stato accreditato a 2.644 utenti, corrispondenti a oltre il 75% dell’utenza che ha provveduto al pagamento con regolarità nei termini stabiliti. Tali utenti hanno percepito un rimborso dell’80% del costo del pasto corrispondente alla fascia Isee di appartenenza per ogni giorno di assenza dell’allievo e il 100% del costo del pasto per ogni giorno di mancata erogazione del servizio (scuola chiusa). La media dei giorni di mancata erogazione del servizio è stata pari a 7, con un massimo di 11 giorni. Gli utenti hanno avuto ciascuno un rimborso pari in media a 43 euro. Le famiglie degli alunni dalla prima alla quarta classe sono state rimborsate nel proprio profilo dell’applicativo di gestione del sevizio, quelle delle classi quinte riceveranno il rimborso appena avranno comunicato l’Iban per l’accredito, secondo le modalità comunicate attraverso il portale. A fine mese, con la chiusura dell’anno educativo, partirà anche la procedura dei rimborsi per la scuola dell’infanzia. Prosegue nel frattempo l’attività di recupero crediti promossa nei confronti di chi negli anni ha usufruito del servizio mensa senza pagarlo. Ad oggi si registrano 221 posizioni debitorie precedenti l’anno scolastico 2024/2025 per le quali risulta già perfezionata la notifica e sono pronte le iscrizioni a ruolo. Queste 221 posizioni fanno parte di un blocco di 450 posizioni irregolari sollecitate a settembre 2024. A seguito della comunicazione, 115 utenti hanno provveduto al saldo o alla rateizzazione, per un totale di circa 16 mila euro. Sono in corso le procedure per il recupero delle posizioni ancora debitorie per circa 110 mila euro. Con riferimento invece all’anno scolastico 2024/2025, le posizioni irregolari relative agli utenti delle scuole dell’infanzia e primarie risultano 400: 125 utenti che fin dall’avvio del servizio non hanno corrisposto la retta hanno già ricevuto una raccomandata di sollecito di pagamento che prelude all’avviso di accertamento. Gli utenti del servizio mensa scolastica sono complessivamente 5.230. Quelli iscritti alle scuole primarie sono 3.495 e versano una tariffa media pari a 3,79 euro per pasto. Gli iscritti alla scuola dell’infanzia sono 1.735 e pagano in media 3,49 euro a pasto. Più del 50% degli utenti paga meno di 2,70 euro a pasto, ovvero la tariffa più economica tra quelle del territorio provinciale di Vicenza. |