Lavoro all’aperto vietato nelle ore più calde: Zaia firma l’ordinanza contro i rischi da caldo estremo

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VENEZIA, 1 luglio 2025 – Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha firmato oggi l’ordinanza n. 34 che introduce un divieto mirato di lavoro all’aperto nei settori più esposti al caldo, come agricoltura, edilizia e cave, durante le ore centrali della giornata, dal 3 luglio al 31 agosto.
Il divieto si applicherà nelle aree del Veneto dove il portale Worklimate segnalerà un rischio “ALTO” per i lavoratori esposti al sole: in queste zone sarà vietato lavorare all’aperto tra le 12:30 e le 16:00. Il provvedimento riguarda anche ambienti chiusi non climatizzati, se soggetti a temperature elevate, mentre esclude le attività urgenti di pubblica utilità e protezione civile, per cui resta comunque obbligatoria una valutazione del rischio.
“Non si tratta di un divieto generalizzato – ha spiegato Zaia – ma di una misura necessaria per proteggere la salute in condizioni climatiche estreme. Il caldo, combinato con umidità e sforzo fisico, può essere pericoloso. Con questa ordinanza vogliamo prevenire gravi conseguenze per chi lavora all’aperto”.
Il testo, frutto del confronto con sindacati e imprese, valorizza anche gli accordi aziendali esistenti che prevedano tutele equivalenti o superiori. Zaia ha infine rivolto un appello ai cittadini: “Il caldo non colpisce solo chi lavora. Pensiamo anche agli anziani e ai più fragili. Nessuno resti solo”.













