29 Ottobre 2021 - 12.12

IL TEATRO COMUNALE RIPARTE AL 100% (VIDEO): tutte le info sulla nuova stagione

Viene presentata oggi – martedì 26 ottobre 2021 – la nuova stagione 2021/2022 del Teatro Comunale di Vicenza, la prima “completa” dopo i 300 giorni di chiusura per la pandemia, con i teatri finalmente a capienza totale; intervengono il Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Enrico Hüllweck, il Sindaco di Vicenza Francesco Rucco e l’Assessore alla Cultura Simona Siotto, il Direttore Artistico del Teatro Comunale (e del Ciclo dei Classici all’Olimpico) Giancarlo Marinelli. Ad introdurre temi, prospettive e lo spirito della programmazione, con i suoi numerosi appuntamenti (oltre 70), è il Segretario Generale della Fondazione Pier Giacomo Cirella.

È palpabile l’emozione nel riprendere un percorso che si era interrotto; è il segno di una ripartenza felice, poter tornare a condividere il momento unico e irripetibile dello spettacolo dal vivo con il pubblico, gli spettatori che con gli artisti e gli operatori sono l’irrinunciabile capitale umano dell’”ecosistema” teatro, un sistema fragile, come ha dimostrato il periodo appena trascorso, ma in grado di gettare una nuova luce sulla vita di tutti.

Sarà una stagione artistica con grandi artisti e celebri compagnie e solisti internazionali, ricca di spunti e tematiche importanti su cui riflettere, con titoli classici della drammaturgia e lavori nuovi e nuovissimi, concerti del grande repertorio e programmi monografici, ma anche con numerose proposte di intrattenimento e leggerezza, per tornare a divertirsi e a sorridere.

La stagione n. 14 del Teatro Comunale di Vicenza prenderà avvio lunedì 15 novembre con il concerto del Quintetto Spunicunifait, l’apertura della stagione concertistica, realizzata in collaborazione con la Società del Quartetto di Vicenza, un quartetto d’archi con una viola in più; sarà una ripartenza sotto il segno della gioia per l’incontro con il pubblico, come recita lo slogan della nuova campagna del Tcvi “A teatro, per sempre ti rivedo” (il celebre verso di Giuseppe Ungaretti che è stato anche il leit-motiv della prima timida riapertura dei teatri, il 26 aprile scorso, con l’evento speciale ideato da Giancarlo Marinelli). La nuova stagione si concluderà, dopo 6 mesi di programmazione, giovedì 26 maggio 2022 con la prima nazionale dell’”Arlecchino muto per spavento”, la nuova produzione di Stivalaccio Teatro, ispirata all’omonimo canovaccio settecentesco di Luigi Riccoboni, riproposto per la prima volta in epoca moderna, un omaggio al genio e alla creatività degli artisti della Commedia dell’Arte. Un piacevole prologo di stagione, fuori abbonamento, è rappresentato dalla Musica delle Tradizioni (direzione artistica di Ilaria Fantin) con l’appuntamento di venerdì 29 ottobre, protagonista l’Ottetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, formato ”tascabile” della celebre orchestra, simbolo del melting pot culturale, con i suoi artisti a suonare insieme, in totale armonia, le musiche e gli strumenti dei loro paesi d’origine (in questa formazione Albania, Cuba, Ecuador, Italia, Senegal e Tunisia).

I responsabili artistici delle varie sezioni che compongono il cartellone del Teatro Comunale di Vicenza (Loredana Bernardi per la Danza, Annalisa Carrara per la Prosa, Piergiorgio Meneghini per la Concertistica e la Sinfonica, lo staff del Comunale), presenti all’incontro stampa, hanno lavorato in questi mesi – con la direzione artistica di Giancarlo Marinelli – per proporre una stagione di valore, per tornare a vivere la magia del teatro, luogo privilegiato di incontro, svago e riflessione, spazio di identità personale e della comunità, dove costruire valori civili attraverso le passioni comuni e vivere momenti unici e irripetibili, come solo lo spettacolo dal vivo sa regalare. Le sezioni artistiche del programma sono quelle di sempre: danza, prosa, circo, concertistica e musica sinfonica, spettacoli fuori abbonamento e il cinema al Ridotto, residenze artistiche e spettacoli per le famiglie nell’ambito dei progetti formativi.

“Non saremmo mai riusciti ad arrivare fin qui senza sognare e soffrire insieme. In fondo la squadra del Comunale si comporta come una compagnia teatrale. Con una differenza. Qui c’è solo una prima attrice, Vicenza. E solo un regista, il pubblico” ha dichiarato il direttore artistico del Teatro Comunale, Giancarlo Marinelli.

La nuova stagione artistica è sostenuta dai soci della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza: Comune di Vicenza, Regione del Veneto, Fondazione Cariverona, Intesa Sanpaolo e da una rete di partner e sponsor, istituzioni e imprese: AGSM AIM, Anthea S.p.A., Banca Popolare di Marostica – Volksbank, Burgo Group, Cantine Colli Vicentini – Vitevis, Banca delle Terre Venete, Confcommercio Vicenza, Develon, F.I.S. Fabbrica Italiana Sintetici, Gruppo Battistolli, Inglesina, ItalOhm, Lions Club Vicenza, Nardi S.p.A., Pesavento, Telemar, Viacqua.

Prosegue con la nuova stagione artistica, la campagna di membership degli Amici del Teatro, cittadini, spettatori e aziende che con il loro contributo hanno partecipato a far crescere il teatro come bene comune, ma soprattutto, durante i mesi di chiusura hanno dimostrato la loro vicinanza, in tutti i sensi. Si aderisce con quote da 50 a 250 euro, (https://www.tcvi.it/it/sostieni-il-teatro/amici-del-teatro/)

Di seguito una sintesi, attraverso alcune parole chiave, dello spirito che anima la programmazione della ripartenza del Tcvi e per finire alcune informazioni per tornare a teatro in sicurezza.

Apertura

Il filo conduttore (e ispiratore) dell’offerta culturale che propone il Comunale è un dialogo aperto, un sistema complesso di generi artistici che diventano “cartelloni” fra loro in sintonia, in cui pubblici diversi, di tutte le età, ma appassionati, possono trovare appartenenza e identità, con proposte molto varie, che vanno dall’intrattenimento all’approfondimento, dai nuovi percorsi di ricerca fino all’impegno civile e al coinvolgimento personale con percorsi dedicati di audience development. Il minimo comun denominatore è lo stare insieme, perché in un momento particolare come questo, in cui i teatri possono finalmente riaprire le loro sale al 100%, diventano ancor più importante il desiderio di prossimità e la vicinanza: lo spettatore con lo spettatore e, insieme, con l’artista e le sue parole, i gesti, le immagini, i suoni, e le risate, e le emozioni.

Incontri

“Il teatro si fa insieme, spettatori e attori, un unico corpo che osiamo definire umanità” e sono questi incontri, degli spettatori con gli artisti per ricostruire una comunità d’intenti e di visioni, che la nuova stagione del Teatro Comunale di Vicenza intende proporre al suo pubblico. Saranno incontri con i più importanti protagonisti del teatro nazionale, come Stefano Accorsi, Alessio Boni, Nancy Brilli, Simone Cristicchi, Matthias Martelli, Romina Mondello, Chiara Noschese, Andrea Pennacchi, Ottavia Piccolo, Serra Yilmaz per la prosa. Per la danza, eccellenze italiane accanto a prestigiose compagnie e solisti internazionali come l’Aterballetto, Anzelika Cholina Dance Theatre, Silvia Azzoni, i BJM (Ballets Jazz de Montréal,) Marco D’Agostin, Silvia Gribaudi, Hofesh Shechter II, Parsons Dance Company e il Balletto Yacobson di San Pietroburgo.

Beatrice Rana, Jan Lisiecki, The King’s Singers, Umberto Benedetti Michelangeli, The Thallis Scholars, Richard Goode, sono i fuoriclasse della concertistica, mentre Alexander Lonquich, Francesco Erle, Carlo Boccadoro, Barnabás Kelemen, Marco Alibrando, sono i nomi della sinfonica. Machine de Cirque e Recirquel Company Budapest sono le compagnie del nuovo circo che si esibiranno, mentre Drusilla Foer, Edoardo Bennato, Teo Teocoli, Ale e Franz i nomi dei protagonisti dei fuori abbonamento. E non sono tutti.

Moltitudine

La grande varietà della programmazione è resa possibile grazie alla collaborazione con numerosi partner artistici e istituzionali e l’intensa partecipazione a reti nazionali e territoriali di cui spesso il Teatro Comunale Città di Vicenza è capofila (Teatri Vi.Vi. – network tra i principali teatri della provincia di Vicenza); VivoTeatro il network dedicato alla cultura con i principali Teatri sostenuti dalla Fondazione Cariverona, la realizzazione del progetto A Casa Nostra con la Regione del Veneto per residenze artistiche dedicate a compagnie di spettacolo del Veneto, per riportare il pubblico a Teatro dopo la pandemia; la stretta e importante collaborazione con la Società del Quartetto e con l’Orchestra del Teatro Olimpico che ogni anno propongono concerti di alto profilo con interpreti internazionali, rendendo la stagione artistica ancora più importante e prestigiosa. La

pluriennale collaborazione con il Circuito Multidisciplinare del Veneto Arteven che consente di ospitare le migliori compagnie di prosa nazionali, con una vantaggiosa economia di scala e una conseguente riduzione dell’investimento economico.

Passaggi

È evidente il filo sottile collega la nuova stagione del Comunale con gli Spettacoli Classici al Teatro Olimpico della direzione artistica di Giancarlo Marinelli. Si assisterà al ritorno di Drusilla Foer che, dopo il grande successo come protagonista de “l’Histoire du Soldat”, presenterà “Eleganzissima”, il recital ispirato alla storia della sua vita fuori dagli schemi, mentre Romina Mondello, dopo essere stata un’intensa Medea all’Olimpico, avvolta nei veli sontuosi del mistero, diventerà “Jackie” (Kennedy) in un monologo fresco di debutto. E ancora: Marianella Bargilli, che ha dato corpo e voce a Fedra nei Classici di quest’anno, sarà protagonista della versione teatrale del romanzo testamento di Pirandello, “Uno Nessuno Centomila” mentre Andrea Pennacchi, che all’Olimpico ha condotto il pubblico a navigare tra i flutti della sua personale Piccola Odissea (nel 2020), narrerà l’umanissima Guerra di Bepi in “Mio Padre – appunti sulla guerra civile”. Con una prospettiva lungimirante è stato tracciato un percorso che parte dal tempio del classico per giungere a poetiche più contemporanee, e così attrici, attori, narratori, registi potranno continuare a dialogare con il pubblico di Vicenza (che solo vicentino non è), passando dalla scena del Teatro Olimpico al palcoscenico del Comunale, mettendo in luce la loro versatilità e la ricchezza delle loro capacità interpretative e autoriali.

Responsabilità sociale ed economia

Cultura e creatività dovranno essere sempre più al centro dei processi di rigenerazione individuale, imprenditoriale, istituzionale e territoriale; e questo perché non sono solo un settore economico come gli altri, ma le competenze culturali e creative hanno il potere di innervare tutti i settori produttivi dell’economia. La filiera culturale 2020 vale in Italia, nonostante l’emergenza sanitaria, 84,6 miliardi di euro che corrispondono al 5,7% del valore aggiunto e attiva complessivamente 239,8 miliardi (Io sono cultura 2021, rapporto annuale di fondazione Symbola e Unioncamere). La Fondazione crede fortemente in questo potere propulsivo, in tutti i sensi, della cultura e delle arti performative come generatrici di valore, anche economico, ma soprattutto di coesione sociale e senso di comunità.

L’investimento per la nuova stagione artistica è di quasi 900.000 euro (il dato si riferisce al solo costo artistico, senza i costi tecnici per la messa in scena degli spettacoli e dei concerti); è un dato complessivo, che comprende l’investimento della Fondazione e quello delle sezioni concertistica e sinfonica realizzate in collaborazione con la Società del Quartetto di Vicenza e l’Orchestra del Teatro Olimpico.

Vicenza Candidata a Capitale Italiana della Cultura 2024

Anche il Teatro Comunale di Vicenza partecipa, con alcuni progetti realizzati in collaborazione con altri operatori culturali della Città, alla Candidatura di Vicenza a Capitale Italiana della Cultura nel 2024, promossa dal Comune o meglio dal “sistema Vicenza”, come ha affermato in più occasioni il Sindaco, Francesco Rucco. Ancora una volta un gioco di squadra per promuovere la Città e tutto il territorio vicentino, che ha visto la Fondazione Tcvi tra le prime istituzioni culturali a sottoscrivere il protocollo d’intesa per sostenere la candidatura, credendo da sempre nella forza della rete per promuovere e realizzare progetti complessi, in grado di creare valore aggiunto per il territorio e le comunità. Le 10 città finaliste saranno scelte dal Ministero della Cultura il 18 gennaio 2022.

#tcvi educational

Il Teatro Comunale di Vicenza progetta e realizza percorsi educativi e di inclusione per favorire l’avvicinamento ai linguaggi teatrali, della musica, della danza e di tutte le forme dello spettacolo dal vivo, di un pubblico senza limiti di età. Una particolare attenzione è riservata ai più piccoli, ai giovani e al mondo della scuola, perché la formazione e l’educazione del pubblico del futuro rientrano a pieno titolo nella mission della Fondazione. I progetti sono rivolti a tutte le fasi della crescita, partendo dalle mamme e dalle famiglie in attesa (Opera Meno9), con iniziative dedicate

ai bimbi da 0 ai 3 anni (Opera Baby), ma anche ai bambini e ai ragazzi delle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado, per arrivare alla maggiore età.

Informazioni

Servizi e green pass

La situazione di uscita dall’emergenza sanitaria impone dei comportamenti responsabili e la stretta osservazione delle disposizioni previste dalla legge. La biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, spostata durante la campagna abbonamenti nel Foyer, sarà aperta da mercoledì 27 ottobre; si accederà solo su appuntamento, previa prenotazione obbligatoria sul sito www.tcvi.it.

Per il bar del Foyer all’interno del Teatro sono in fase di verifica le modalità per poter aprire ottemperando ai decreti in vigore. Il servizio guardaroba non sarà attivato, almeno nella prima fase della stagione: agli spettatori sarà chiesto di portare in sala i cappotti, per ragioni di sostenibilità e sanificazione. All’entrata gli spettatori saranno accolti, come di consuetudine, dalle maschere che provvederanno a controllare la temperatura corporea e a verificare il green pass, obbligatorio per accedere in Teatro.

Biglietti e abbonamenti

Il rinnovo abbonamenti inizia mercoledì 27 ottobre 2021 e prosegue fino a sabato 13 novembre (chiuso domenica e lunedì 1 novembre); il 27 ottobre inizia anche la vendita dei biglietti per gli spettacoli fuori abbonamento, che prosegue fino alle date degli spettacoli.

I nuovi abbonamenti saranno in vendita da martedì 16 novembre, fino all’inizio delle stagioni, mentre i biglietti degli spettacoli delle stagioni saranno in vendita da giovedì 18 novembre. Oltre che in biglietteria i nuovi abbonamenti e i biglietti sono acquistabili anche online sul sito del teatro www.tcvi.it. Biglietti e abbonamenti saranno acquistabili anche tramite l’utilizzo dei voucher in possesso degli spettatori, con scadenza di conversione prorogata fino al 31 dicembre 2023.

Sono numerose le formule di abbonamento previste: oltre alle quattro sezioni “classiche” della programmazione (danza, prosa, concertistica e sinfonica), anche con numero variabile di spettacoli da inserire nel carnet, sarà possibile acquistare degli abbonamenti speciali: il Mini Danza (2 spettacoli), Danza al Ridotto (4 spettacoli) Prosa al Ridotto (5 spettacoli), Tutto Prosa (13 spettacoli), Circo (3 spettacoli), l’Integrale (24, 25 o 36 appuntamenti).

Anche per le stagioni di musica le opportunità di abbonamento sono molto varie: Tutto Musica (12 concerti), Voci (4 concerti), Passione Pianoforte (4 concerti), Musica Nuova (3 concerti).

Sono previste delle agevolazioni per gli abbonati, come gli sconti per l’acquisto di più tipologie di abbonamento o riduzioni sui biglietti per gli spettacoli.

I prezzi dei biglietti, praticamente invariati rispetto all’ultima stagione, sono compresi tra 10 e 37 euro per gli spettacoli e i concerti delle stagioni, vanno dai 6 ai 39 euro per i fuori abbonamento.

I prezzi degli abbonamenti alle stagioni partono da 30 euro (abbonamento sinfonica, ridotto under 30 per 4 concerti) e arrivano a 210 euro (abbonamento danza, intero con 7 date, compresa una prima mondiale).

Grazie al progetto speciale promosso dal Comune “Vicenza oltre il Covid: con la cultura si riparte” saranno a disposizione dei biglietti (oltre un centinaio) per alcuni spettacoli fuori abbonamento a prezzo ridotto, per alcune specifiche categorie target: per gli operatori sanitari e le loro famiglie (biglietti a 12 euro), mentre per i cittadini che hanno aderito alle iniziative comunali “Buoni spesa Covid19” e “Ripartiamo”, il costo del biglietto sarà di 1 euro.

LE SEZIONI ARTISTICHE

ALLEGATO AL COMUNICATO STAMPA26 ottobre 2021

LA STAGIONE ARTISTICA 2021/2022 DELLA FONDAZIONE TEATRO COMUNALE CITTA’ DI VICENZA

La prosa si nutre di una pluralità di ispirazioni e linguaggi, con proposte che attingono al grande repertorio della drammaturgia di tutti i tempi, ma anche all’impegno civile e al riconoscimento dei diritti, per arrivare a narrazioni molto personali, come quelle di Simone Cristicchi e di Andrea Pennacchi, fino all’umanissima illusione epica del “Don Chisciotte” con Alessio Boni e Serra Yilmaz. Non mancano le celebrazioni, e così per i 50 anni dalla prima messa in scena di “Mistero Buffo” di Dario Fo, nel 1969, Matthias Martelli, erede “legittimato” dal maestro, porterà finalmente al Comunale la riedizione del celebre lavoro, preparata durante una residenza artistica del Tcvi, poco prima della pandemia. E ancora ci saranno molte storie, come quella di “Un Uomo”, con Stefano Accorsi che si cimenta in un monologo della drammaturga Lucia Calamaro, o la vicenda strampalata e divertente di “Manola” con Nancy Brilli e Chiara Noschese, gemelle agli antipodi caratteriali, impegnate sull’omonimo testo di Margaret Mazzantini; e il divertimento è assicurato anche con la commedia brillante “Alla stessa ora, il prossimo anno”, una storia d’amore che va avanti per ventiquattro anni, con incontri clandestini dei due protagonisti che segnano un viaggio del tempo, oltre che nella loro passione.

Testi più impegnati saranno quelli di Stefano Massini con “Eichmann, dove inizia la notte”, interpretato da Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, che porta in scena il dialogo serrato tra la giornalista e scrittrice Hanna Arendt e il gerarca nazista che dà il nome alla pièce, per raccontare l’assoluta e tetra “normalità” dell’uomo che ha concepito lo sterminio e la “soluzione finale” ed esprimere, attraverso la drammaturgia, la volontà, strenua, di ricordare e non dimenticare l’orrore.

E saranno in scena anche i grandi dilemmi dell’umanità, presentati nel teatro di Pirandello, (assente da tempo sulla scena del Comunale) con due produzioni, “Uno, Nessuno e Centomila” per la regia di Antonello Capodici, e ”Il fu Mattia Pascal”, con Giorgio Marchesi.

La chiusura di stagione è affidata alla verve della Compagnia veneta Stilvalaccio Teatro, con il nuovissimo allestimento di “Arlecchino muto per spavento”, uno dei caposaldi della Commedia dell’Arte.

La stagione, realizzata con la consulenza artistica di Annalisa Carrara, presenta 8 spettacoli in Sala Grande, di cui 5 in doppia data e 5 appuntamenti al Ridotto.


La danza, genere da sempre fiore all’occhiello nella programmazione del TCVI, propone per la nuova stagione, in prima ed esclusiva nazionale, una originale versione di teatro danza di “Anna Karenina”, firmata dalla coreografa e regista di origini russe Anželika Cholina, fondatrice della compagnia lituana A|CH Dance Theatre.; e ancora per le storie dei grandi personaggi, il “Don Juan” di Aterballetto, con la coreografia di Johan Inger. Tornano le grandi compagnie e i solisti internazionali, come la Parsons Dance Company, compagnia tra le più conosciute per sua carica dirompente di energia e vitalità, emblema della danza post-modern statunitense, ma anche i giovani talenti di Hofesh Shechter Company – Shechter II che presenteranno in prima assoluta “Contemporary Dances 2.0”, lavoro ironico sulla danza contemporanea, la cultura pop e il culto dei video, con digressioni musicali dall’hip hop al folk, da J.S. Bach al jazz. Ci saranno raffinati interpreti del balletto come Silvia Azzoni e Oleksandr Riabko dell’Hamburg Ballett che proporranno in “Echoes of life” l’intreccio della loro vita privata e professionale attraverso i più celebri pas de deux della loro carriera. Ancora danza classica, con il ritorno del Balletto Yacobson di San Pietroburgo, in prima ed esclusiva regionale con l’immortale “Giselle”, mentre dal Canada arriveranno i Ballets Jazz de Montréal, la più importante compagnia di danza contemporanea del paese, riconosciuta a livello mondiale per la qualità e l’originalità dei suoi lavori, con “Leonard Cohen’s Dance Me”, sulle musiche del celebre cantautore, loro concittadino, che ha concesso, ancora in vita, che la compagnia potesse utilizzare le sue musiche. Cohen sarà celebrato in un trittico sulle stagioni della vita dell’uomo, con la sua musica indimenticabile e le coreografie di Andonis Foniadakis, Annabelle Lopez Ochoa e Ihsan Rustem. Agli spettacoli della Sala Grande si affianca la programmazione al Ridotto, curata da Alessandro Bevilacqua dello staff del Comunale, con i migliori nomi della scena italiana, interpreti e coreografi, alcuni conosciuti e amati dal pubblico vicentino come l’ormai iconica Silvia Gribaudi e l’affermato Marco D’Agostin, altri per la prima volta a Vicenza come il Collettivo Mine, già presente in prestigiose programmazioni e Francesco Marilungo, vincitore del premio Prospettiva Danza Teatro 2020 e selezionato per la NID Platform 2021.

È in fase di programmazione anche la nuova edizione del Festival Danza in Rete Vicenza-Schio, che propone le nuove tendenze delle performing arts in ambito di danza e teatro-danza, anche con importanti contaminazioni di nuovi linguaggi artistici.

La programmazione, realizzata con la consulenza artistica di Loredana Bernardi, prevede complessivamente 8 appuntamenti in Sala Grande (con l’Aterballetto in doppia data) e 3 performances al Ridotto.

Continua la tradizione del circo contemporaneo e il sostegno convinto ad un genere di spettacolo che ha visto il Tcvi tra i primi teatri in Italia a proporre una stagione dedicata. Gli appuntamenti saranno 3, con i Machine de Cirque, compagnia canadese composta da artisti circensi e musicisti, impegnati a proporre lo Show che porta il loro nome e che ha riscosso un grandissimo successo in Europa e negli Stati Uniti; lo spettacolo sarà disponibile anche per gli abbonati di prosa. È in programma anche un appuntamento di circo per famiglie al Ridotto, con la “Sonata per Tubi” ovvero “arie di musica classica per strumenti inconsueti”, uno spettacolo di circo contemporaneo cantato e suonato dal vivo dalla Compagnia Nando e Maila. A chiudere la stagione, il nuovo stupefacente spettacolo “Solus Amor” della Recirquel Company Budapest diretta dal coreografo e danzatore Bence Vagi, nota in Italia dopo aver debuttato, qualche anno fa, proprio a Vicenza; riconoscibile per l’alto tasso di spettacolarità e la raffinatezza delle sue produzioni. Recirquel porterà a Vicenza il nuovo lavoro preparato durante la pandemia, una prova eccellente di cirque danse che fonde il circo contemporaneo con la danza classica e moderna, uno spettacolo “che parla di fede e amore, di natura e di universo”.

La programmazione, 3 spettacoli è realizzata con la consulenza artistica dello staff del Teatro Comunale.

Un nuovo cartellone, per la concertistica, con tante stelle: un centinaio gli artisti coinvolti, in rappresentanza di 12 Paesi e 3 continenti, brani di 30 diversi compositori, dal Rinascimento ai contemporanei, con autori che si ascoltano raramente nelle sale da concerto italiane, questi i numeri e le caratteristiche della stagione concertistica del Teatro Comunale di Vicenza, ideata con il duplice intento di recuperare il dialogo musicale con il pubblico e coinvolgere nuovi spettatori nell’emozionante esperienza della grande musica dal vivo. La stagione si contraddistingue dalla varietà delle proposte e dalla presenza di alcuni fra i più celebrati nomi del concertismo internazionale, come Beatrice Rana, Jan Lisiecki, The King’s Singers, Umberto Benedetti Michelangeli, The Thallis Scholars o Richard Goode.

Nelle quattro serate dedicate al pianoforte, saranno eseguiti, fra gli altri, Debussy (Épigraphes antiques e il primo libro degli Études), Chopin (Quattro Scherzi e due dozzine fra Studi e Notturni), Ravel (Ma Mère l’Oye), Stravinskij (Petrouchka), Bartók (15 Canti ungheresi) e tre capolavori come la Première Grande Sonate di Schubert, la 101 di Beethoven e i Papillons di Schumann. L’immancabile Mozart sarà proposto sia in quintetto d’archi, sia in versione “leggera” con un pot-pourri di arie e melodie tratte da alcune sue celebri opere. Ben rappresentata anche la

rinomata scuola musicale dell’Est, con brani di Čajkovskij, Stravinskij, Rimsky-Korsakov, Ligeti e Bartók. Da segnalare infine tre appuntamenti all’insegna della coralità, con il ritorno dei The King’s Singer, il debutto vicentino delle voci rinascimentali dei The Tallis Scholars (per i 500 anni di Josquin Desprez) e l’emozionante opera Brundibár interpretata dai Piccoli Musici di Mario Mora per la Giornata della Memoria.

La stagione concertistica (12 appuntamenti, di cui 4 in anteprima) è realizzata con la consulenza della Società del Quartetto di Vicenza, direzione artistica del maestro Piergiorgio Meneghini.

La OTO, l’Orchestra di Vicenza, presenta una stagione sinfonica all’insegna dei giovani, la categoria di musicisti che maggiormente ha sofferto durante la chiusura dei teatri e di rallentamento delle attività artistiche e formative.

L’esordio è davvero grandioso, con l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, un monumento della musica di tutti i tempi, con il suo attualissimo messaggio, il passaggio dal buio alla luce. Ad affiancare la OTO ci saranno i giovani maestri dell’Orchestra Filarmonica Settenovecento di Rovereto e il coro Schola San Rocco di Francesco Erle. Dirige Alexander Lonquich. Nel segno delle nuove generazioni è anche il secondo concerto, con la OTO guidata da due laureandi della classe di direzione d’orchestra del maestro Andretta presso il Conservatorio di Vicenza. Una serata speciale – con brani di Weber, Strauss e Schubert – che per Alex Betto e Jacopo Cacco segna l’ultima prova da studenti e la prima da professionisti.

Nel nuovo anno l’inizio sarà con un importante direttore, Carlo Boccadoro – pianista, compositore, direttore d’orchestra, musicologo e divulgatore molto conosciuto anche all’estero – che guiderà la OTO in pagine di Pärt (Greater Antiphons), Grieg (Holberg Suite) e Ferrero (My blues), prima di approdare al Concerto n. 9 per pianoforte e orchestra di Mozart con Alessandro Taverna nel ruolo di solista. Nel concerto a seguire il direttore Lonquich impugnerà di nuovo la bacchetta per una serata dedicata alle Sinfonie di Schubert, mentre nell’appuntamento successivo la OTO ospiterà il violinista Barnabás Kelemen, con un programma che contempla Veress, Haydn (il fratello), Mendelssohn e Bartók (Divertimento per archi). Nell’ultimo appuntamento, ancora diretto da Lonquich, continuerà il viaggio nelle sinfonie di Schubert (la n. 3 e l’Incompiuta) con un’appendice dedicata ai Concerti per pianoforte di Mozart: in programma il n. 22 in Mi bemolle maggiore con Lonquich, naturalmente, al pianoforte. Fuori stagione la OTO proporrà il tradizionale Gran Concerto di San Silvestro che torna al grande pubblico del Teatro Comunale di Vicenza dopo l’edizione a porte chiuse del 2020. Diretti da Marco Alibrando, i maestri d’orchestra si esibiranno in varie ouverture d’opera (di Rossini, Mozart, Schubert e Beethoven), brani di Stravinskij, Mendelssohn, Wolf-Ferrari e Strauss e le Leggende di Dvorák.

Sei, come di consueto, i concerti proposti dalla OTO nella stagione sinfonica del Comunale, con la direzione principale del maestro Alexander Lonquich.

Gli spettacoli fuori abbonamento sono numerosi e molto vari come proposte di intrattenimento che spaziano dalla musica folklorica al musical, dal cabaret al gospel all’operetta, dalla musica pop ai grandi protagonisti della scena nazionale.

Dopo la partenza con l’anteprima di stagione dell’Ottetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, toccherà all’icona di stile Drusilla Foer, autrice e interprete del recital (parole e canzoni) che racconta la sua vita – “Eleganzissima” – presentarsi al pubblico con il suo fascino irresistibile, accompagnata dai suoi musicisti. Riprendono le operette, con due titoli di culto del genere, come “Sul bel Danubio blu” e “La vedova allegra”, portate in scena dai professionisti più celebri nel panorama nazionale, rispettivamente la Compagnia Corrado Abbati e la Compagnia Teatro Musica Novecento. Spazio al gospel, in versione pop, con la Bassano Bluespiritual Band e tornano in pista anche i musical con “Aladin. Il musical geniale”, ideato e diretto da Maurizio

Colombi e “Ghost Il Musical”, adattato per il teatro dallo sceneggiatore originale Bruce Joel Rubin, con la regia di Federico Bellone, una produzione internazionale Show Bees, uno spettacolo avvincente che riprende trama e canzoni dell’omonimo e indimenticabile film interpretato da Patrick Swayze e Demi Moore. Il cabaret si riprende la scena con i grandi personaggi: Teo Teocoli nell’esilarante one-man-show autobiografico “Tutto Teo” (un titolo già programmato in precedenza) e Ale e Franz con il nuovissimo spettacolo “Comincium”, di cui sono anche autori, dove racconteranno nel loro modo surreale l’incontro con il pubblico, la ripresa della vita in palcoscenico per tornare a sorridere, dopo tanto tempo, insieme. Un outsider della comicità “impegnata” come Andrea Pennacchi impersonerà l’alter-ego che gli ha dato la fama televisiva con l’esilarante “Pojana e i suoi fratelli”, uno spaccato feroce del mondo veneto, con i suoi vizi e le sue virtù, in un’interpretazione dal vivo potente e in grado di lasciare il segno.

Ci sarà spazio anche per un festeggiamento, a lungo rimandato, i 40 anni del mitico album “Sono solo canzonette”, con l’unica tappa veneta del tour di Edoardo Bennato con il suo Peter Pan Rock’n’Roll.

La programmazione, 11 spettacoli al momento, è realizzata dallo staff del Teatro Comunale.

Il Cinema al Ridotto conferma la sua vocazione di sostegno alla stagione, presentando (al momento gli appuntamenti sono 5) spettacoli iconici del repertorio, trasmessi dai più grandi e prestigiosi teatri d’Europa, il Teatro Bolshoi di Mosca e l’Opéra di Parigi; i titoli sono “Lo Schiaccianoci”, “Il Lago dei Cigni”, ma anche produzioni originali come “Il Rosso e il Nero” e “Nôtre Dame de Paris” per il balletto e “Aida” per l’opera.

La programmazione è realizzata in collaborazione con Pathé Live e Galileo Vision.

Prosegue la fortunata esperienza delle residenze artistiche con We Art 3, progetto del Tcvi sostenuto dalla Regione del Veneto e dal Ministero della Cultura, giunto nel 2021 alla sua quarta edizione, nato per attivare un processo di rigenerazione degli spazi culturali e promuovere la giovane produzione d’autore. Dopo il lavoro di studio e ricerca, gli artisti coinvolti “restituiscono” agli spettatori le prime forme del loro spettacolo, ancora in creazione, durante i cosiddetti sharing. Entro la fine dell’anno sono programmate una residenza di circo “Il negozio di giocattoli” di Madame Rebiné, e una residenza di danza di Nicolas Grimaldi Capitello con “Chat – Le forme della solitudine”, con le restituzioni al pubblico.

Le residenze artistiche sono progettate e coordinate dallo staff del Teatro Comunale.

Anche nell’ambito dei progetti formativi della sezione #tcvieducational sono realizzati eventi di spettacolo, aperti al pubblico, dedicati in particolare alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie: sono in programma “Si gioca e si cresce. Storie di Gilda e Rigoletto”, una prima, piccola opera, per bambini a 0 a 3 anni, inserita nel progetto Opera Baby e un laboratorio musicale con più appuntamenti, per famiglie in dolce attesa, nell’ambito del progetto Opera Meno9. In queste attività per la prima e primissima infanzia, il Tcvi è stato capofila in Veneto. La sezione #tcvieducational è coordinata dallo staff del Comunale; i progetti Opera Baby e Opera Meno9 sono realizzati in collaborazione con As.li.co. Associazione Lirica Concertistica Italiana.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA