I sindacati vicentini: “Guanti e mascherine per i lavoratori della sanità e case di riposo”

Ecco il comunicato di Funzione Pubblica (sanità e socio sanitario) e FILCAMS (lavoratori delle pulizie):
“Sono ore drammatiche, in cui i dati sulla diffusione del virus sono in continua evoluzione e si assiste a un susseguirsi di informazioni sulla possibile riorganizzazione di alcuni presidi ospedalieri e strutture socio-sanitarie per fronteggiare l’emergenza. In un quadro così drammatico e incerto, emerge con forza sempre maggiore l’esigenza che vengano adottate misure drastiche, standardizzate e risolutive all’interno di Ospedali e Case di Riposo.
Il tema dell’approvvigionamento dei dispositivi di sicurezza individuale per tutti i lavoratori che operano all’interno delle strutture sanitarie e socio-sanitarie è prioritario, siano questi lavoratori direttamente coinvolti nelle attività di assistenza o lavoratori assegnati a servizi di supporto (quali pulizie, sanificazione, mense). Persiste infatti, in maniera diffusa, un’insostenibile situazione di scarsità e inadeguatezza nelle dotazioni di dispositivi di protezione individuali, su cui non si può attendere oltre.
Così come è fondamentale che la misura adottata dalla Regione Veneto di sottoporre a tampone per la ricerca del virus COVID-19 tutti i dipendenti del Servizio Sanitario Regionale e delle Case di Riposo venga accompagnata con la somministrazione del tampone a tutto il restante personale che opera all’intero di quelle strutture.
Si tratta di misure necessarie non solo a salvaguardare i singoli addetti, ma anche per il possibile impatto che un’ulteriore diffusione dei contagi potrebbe avere sulla tenuta dei servizi e sulla salute di pazienti e ospiti. Un’utenza di per sé fragile, per cui la diffusione del virus potrebbe creare una vera e propria emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda la Case di Riposo, stiamo parlando nella sola provincia di Vicenza di circa 70 strutture residenziali, tra pubbliche e private, numeri che danno il senso della complessità della situazione e della necessità di un intervento tempestivo e coordinato. Anche per questa ragione CGIL CISL UIL del Veneto hanno chiesto un incontro urgente alla Regione Veneto, per affrontare una situazione così delicata e rappresentare le enormi difficoltà in cui si trovano ad operare lavoratori e lavoratrici che, ormai da settimane, sono in prima linea nell’interesse di tutta la collettività.
Ci aspettiamo che la Regione Veneto convochi le Organizzazioni Sindacali a stretto giro, convinti che la situazione di emergenza e forte tensione sociale che si sta manifestando richiedano tempestività e coerenza degli interventi, a tutela degli ospiti e di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.













