Francia – Ritorna il polpo in Normandia: pescato per la prima volta dagli anni ’60, quantitativi impressionanti

NORMAINDIA – Il polpo fa il suo ritorno in Normandia dopo decenni di assenza: i pescatori locali ne hanno infatti catturato quantità inaspettate, segnando un evento senza precedenti dagli anni ’60.
“L’anno scorso, all’asta di Port-en-Bessin, sono stati sbarcati 500 kg di polpo, il che era già abbastanza sorprendente”, spiega Dominique Lamort, responsabile del progetto Normandie Fraîcheur Mer, intervistato da TF1. “Quest’anno siamo già a 12 tonnellate, e l’anno non è ancora finito”, sottolinea Lamort.
Il ritorno del polpo potrebbe essere legato al riscaldamento globale e all’aumento delle temperature nella Manica, fenomeno già osservato in Bretagna. In Normandia, da dicembre ne sono già state pescate oltre 60 tonnellate. Una vera manna per i pescatori locali: la maggior parte dei polpi, poco apprezzati dai consumatori francesi, viene destinata all’esportazione verso paesi come Spagna e Portogallo.
“Prendiamo dai 200 ai 300 kg per tre ore di pesca. È comunque un buon volume”, afferma Grégory Lefer, direttore di un’azienda di pesca artigianale a Cherbourg-en-Cotentin. “Per noi è una manna dal cielo. Ci assicura un buon finale di stagione. Se riusciamo a guadagnare una tonnellata a settimana, sono circa 8.000 euro in più rispetto agli anni precedenti”, calcola il pescatore.
Nonostante l’entusiasmo, la situazione viene monitorata con attenzione. I polpi, che possono raggiungere 8-10 kg, sono predatori e potrebbero avere impatti sull’ecosistema locale. “Fate attenzione, sono pur sempre predatori. E penso che la situazione potrebbe diventare problematica”, avverte Sophie Leroy, pescivendola di Agon-Coutainville. “Vediamo ancora che risale dalla Bretagna, e dove è passato il polpo, non è rimasto quasi più niente.”
Le autorità e gli operatori locali continueranno a osservare l’evoluzione della popolazione di polpi nei prossimi mesi per evitare possibili squilibri nell’ecosistema marino.













