Controlli a tappeto nel Bassanese: denunce, patenti ritirate e sanzioni per droga e alcol

Un fine settimana di verifiche serrate quello appena trascorso nel Bassanese, dove la Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa ha messo in campo un servizio straordinario di controllo del territorio, potenziato anche per la festività dell’8 dicembre. L’obiettivo: rafforzare la percezione di sicurezza e contrastare i reati e i comportamenti antisociali in un periodo in cui i comuni della zona sono particolarmente affollati.
L’azione coordinata dei Comandi Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile ha portato a diversi interventi. In particolare è stato denunciato per evasione un 49enne di Cassola, ai domiciliari con braccialetto elettronico, trovato assente dalla propria abitazione al momento del controllo. L’uomo è stato rintracciato poco dopo mentre rientrava a casa.
Ampio anche il capitolo dedicato alla guida in stato di ebbrezza. Sono quattro gli automobilisti denunciati:
– un 47enne di Cassola con tasso alcolemico di 0,89 g/l, fermato in via Valsugana;
– un 20enne neopatentato di Romano d’Ezzelino, controllato in via Col Fagheron, risultato positivo con 1,23 g/l;
– un 26enne di Cartigliano fermato in viale Vicenza con tasso di 1,04 g/l;
– un 24enne di Nove controllato in Strada Marchesane, risultato positivo con 1,13 g/l.
Per tutti è scattato il ritiro della patente.
Due le segnalazioni al Prefetto per uso personale di sostanze stupefacenti: un 21enne di Bassano trovato con 13,23 grammi di hashish in via Don Sturzo a Cassola e un 47enne di Cassola trovato con 0,35 grammi di cocaina durante un controllo in via Valsugana, con conseguente ritiro della patente.
Sanzioni amministrative anche per due episodi di ubriachezza molesta: un 43enne marocchino residente a Cassola, identificato all’interno di una struttura ricettiva di Bassano, e un 40enne marocchino residente in città, controllato in via Capitelvecchio. Entrambi presentavano evidenti sintomi di alterazione psicofisica dovuti all’abuso di alcol.
I Carabinieri ricordano che tutti i provvedimenti sono stati adottati d’iniziativa e che, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone coinvolte sarà eventualmente accertata solo con sentenza definitiva.













