MESTRE – Borseggio e spaccio, la polizia contro la criminalità nel weekend

MESTRE – Nel corso dell’ultimo fine settimana nella stazione ferroviaria di Mestre sono stati attuati una serie di controlli atti a contrastare il fenomeno della microcriminalità che spesso interessa le aree urbane maggiormente frequentate come ad esempio le stazioni ferroviarie e le aree strettamente adiacenti.
In tali contesti persone che traggono mezzi di sostentamento attraverso attività illecite, hanno la possibilità di cogliere l’occasione più propizia per portare a compimento azioni delittuose che vanno dall’abusivismo, al microspaccio di sostanze stupefacenti, passando per i borseggi, che possono garantire loro di racimolare somme di denaro utili per il loro sostentamento.
La potenziata azione di contrasto attuata da venerdì scorso dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto con l’impego di personale in uniforme ed anche in abiti civili ha prodotto diversi risultati.
Nella tarda mattina di venerdì 10 marzo agenti della squadra di Polizia Giudiziara, hanno individuato alla fermata del tram della stazione ferroviaria di Mestre due donne che per il loro modo di fare davano l’impressione di essere due borseggiatrici intente a cercare la vittima ideale. Le due donne seguite anche a bordo del tram, dopo un paio di fermate, quando il mezzo diretto in centro a Mestre, si presentava particolarmente gremito, si sono accodate ad un anziano e iniziando a spintonarlo su l’uno e l’altro fianco in modo tale da creargli confusione son riuscite ad impossessarsi del portafogli che lo stesso custodiva nella tasca posteriore dei pantaloni. Immediatamente dopo hanno cercato di scendere dal tram, ma son state prontamente bloccate dagli agenti che le avevano seguite. Le due donne l’una cinquantenne (già gravata da precedenti specifici), l’altra trentacinquenne, sono risultate entrambe di nazionalità bulgara. Entrambe sono state indagate in stato di libertà.
Nel corso della mattinata di sabato 11 marzo personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Mestre ha bloccato un ventiduenne cittadino nigeriano in transito nella stazione che, all’atto di un ordinario controllo d’identità, si era dimostrato particolarmente nervoso; il successivo approfondito controllo ha portato al rinvenimento, nelle vesti che indossava, di due involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 90.45 grammi. L’uomo è stato indagato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Alle 15.30 del medesimo giorno, all’arrivo nella stazione di Mestre di un treno Freccia Bianca proveniente da Venezia e diretto Milano, gli agenti della sezione Polizia Ferroviaria hanno bloccato tre ragazzine che lungo la tratta Venezia-Mestre si erano rese responsabili di un furto consumato e di un ulteriore tentativo. Vistesi scoperte, all’arrivo del treno nella stazione di Mestre avevano provato a guadagnare la fuga, ma gli agenti presenti sul marciapiede le hanno immediatamente bloccate. Le tre originarie dalla penisola balcanica e residenti a Roma sono state deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.
Infine, il 12 marzo personale della sezione Polizia Ferroviaria di Mestre ha indagato in stato di libertà per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale un cittadino nigeriano che tentando di eludere un controllo da parte degli agenti, ha reagito in modo inconsulto dapprima opponendo resistenza nel verosimile tentativo di evitare il rinvenimento di una dose di un involucro contenente 16,65 grammi di marijuana e, poi, danneggiando gli arredi dell’ufficio.













