VICENZA – Espulso storico spacciatore: violento con la compagna, con 23 alias e una marea di reati

Il suo curriculum criminale in Italia è infinito. È un volto noto fra gli spacciatori di Vicenza. BEN SAAD Elmoula, tunisino clandestino di 40 anni vive e delinque nel nostro dal lontano 1996. È stato fotosegnalato una cinquantina di volta, in 23 occasioni ha fornito generalità false, per cui è ‘catalogato’ con 23 alias. Incredibile l’elenco di reati commessi, dallo spaccio di droga ai furti, alle rapine, fino alla violenza privata. Proprio le violenze nei confronti della compagna hanno posto fine a questa delittuosa sequenza. Giovedì pomeriggio l’uomo è stato espulso dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza, guidato dalla dirigente e vicequestore Elena Peruffo e finalmente è stato mandato in Tunisia con un volo dall’aereoporto di Bologna.
L’uomo era stato fidanzato con una cittadina bulgara, regolare in Italia e occupata, dalla quale aveva avuto tre figli. Un paio d’anni fa la relazione si è interrotta e da allora ha cominciato a perseguitare la donna, picchiandola e insultandola davanti ai figlioletti. La raggiungeva sul posto di lavoro, a scuola quando andava a prendere i bambini, sotto casa. Non esitava ad alzare le mani anche sui bambini. La situazione è degenerata la scorsa settimana, quando la donna ha iniziato a temere seriamente per la propria vita e si è rivolta alla polizia. Il tunisino, che aveva perso completamente il controllo, l’aveva minacciata di morte. Dalla questura sono allora iniziate le procedure per ottenere una sua espulsione immediata, provvedimento reso possibile grazie alla celerità della Procura di Vicenza e della Corte d’Appello di Venezia. Il 40enne tunisino è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della questura mercoledì e giovedì è stato inviato in Tunisia.
UNA LUNGA SERIE DI REATI
L’ultimo in ordine di tempo risale a domenica scorsa, quando tentò di rubare 7 bottiglie di liquore all’Auchan di Vicenza, per un valore di 114 euro, nascondendole sotto i vestiti.
Ma negli ultimi due anni è stato denunciato o arrestato più volte per spaccio, furti, rapine e violenza. Citiamo solo alcuni dei precedenti.
Nel 2011 era stato arrestato dai carabinieri per spaccio ed era poi evaso dagli arresti domiciliari. Nel 2013 fu arrestato per una rapina nei confronti di un connazionale. Nel 2014 denunciato per furto. Nel 2015 fu arrestato per rapina. Nel 2016 è stato denunciato due volte dai carabinieri per spaccio e per porto di oggetti atti ad offendere. Nell’ottobre del 2016 è stato denunciato per spaccio dai carabinieri.
LA REAZIONE DELL’UOMO
Quando gli è stato notificato che sarebbe stato espulso, l’uomo ha cercato di sottrarsi al provvedimento. Mercoledì sera ha iniziato a lamentare forti dolori fino a rendere necessario l’intervento del 118. In ospedale, in seguito ad alcune radiografie, si è scoperto che nel suo stomaco erano presenti due lamette. Non è chiaro come siano finite all’interno del suo corpo, probabilmente si tratta del residuo di un ferimento da rissa, meno probabile un’errato intervento chirurgico. Presenti nello stomaco da anni e non erano, secondo i medici, la causa dei presunti dolori che l’uomo lamentava. E’ stato quindi dimesso e successivamente espulso.
L’Ufficio Immigrazione della questura ha anche provveduto ad espellere dal territorio italiano un cittadino albanese, Ergys Mukja, di 38 anni, che aveva appena finito di scontare una detenzione di due anni e dieci mesi per furto, ricettazione e spaccio.













