La nefrologia dell’Ulss 7 entra nella rete scientifica della Mayo Clinic

Si consolida ulteriormente la collaborazione tra la Nefrologia dell’ULSS 7 Pedemontana e la prestigiosa Mayo Clinic di Rochester (Minnesota, USA), considerata a livello internazionale centro di riferimento per la ricerca e la pratica clinica in ambito nefrologico.
La Nefrologia pedemontana entra infatti ufficialmente a far parte della rete scientifica dell’istituto americano, sotto il coordinamento del prof. Kianoush Kashani, Direttore del Dipartimento di Nefrologia e Ipertensione della Mayo Clinic.
«Questo passo porterà la collaborazione già avviata su un livello completamente nuovo – sottolinea il dott. Paolo Lentini, Direttore dell’U.O.C. di Nefrologia, recentemente rientrato dagli Stati Uniti dopo un ulteriore periodo come visiting professor -. Dopo una fase di reciproca conoscenza e allineamento sulle best practices, ora entriamo in una dimensione operativa, con ricadute concrete per i nostri pazienti e importanti opportunità di crescita professionale per il nostro staff. Collaborare con una realtà del calibro della Mayo Clinic rappresenta un onore e al tempo stesso un riconoscimento della nostra qualità clinica e organizzativa. Soprattutto, significa poter offrire ai pazienti standard di cura sempre più elevati e pienamente in linea con i migliori centri mondiali».
Un concetto evidenziato anche dal Direttore Generale Carlo Bramezza: «Il fatto che la Nefrologia di un ospedale spoke entri nella rete scientifica internazionale di una realtà come la Mayo Clinic è davvero un risultato fuori dal comune e dimostra innanzitutto la qualità delle nostre strutture e dell’assistenza che possiamo garantire ai pazienti. È inoltre il frutto di una visione innovativa e della capacità di metterci in gioco per offrire ai pazienti qualcosa di più e di diverso, qualcosa che prima non esisteva. In questi anni come Direzione abbiamo sempre sostenuto il progetto di teledialisi e telemedicina messo a punto dal dott. Lentini con la sua équipe, riconoscendone le potenzialità sul piano assistenziale ma anche come opportunità di crescita professionale e di attrazione per i giovani medici. Siamo dunque orgogliosi di questo risultato, che è allo stesso tempo l’inizio di un percorso ancora più ampio e ricco di sfide».
La collaborazione si fonda innanzitutto sull’esperienza della Pedemontana nel progetto di teledialisi, avviato nel 2021 e riconosciuto come uno dei programmi più innovativi in Europa, tanto da attirare l’attenzione – e poi l’apprezzamento – degli specialisti americani.
Durante la recente visita del dott. Lentini alla Mayo Clinic, sono stati definiti i prossimi passi del programma, che includono un ulteriore sviluppo della teledialisi; l’estensione della telemedicina ai pazienti affetti da malattia renale cronica e da insufficienza renale acuta; progetti congiunti sull’intelligenza artificiale in nefrologia, in particolare nella diagnosi precoce dell’AKI, nella gestione delle sepsi e nell’ottimizzazione dei trattamenti dialitici in area critica; infine studi multicentrici condivisi e confronto sistematico dei dati clinici.
A supporto di questo percorso, la Nefrologia dell’AULSS 7 Pedemontana sta beneficiando anche della generosa donazione della Fondazione ELIOS, che ha consentito di acquisire nuova strumentazione tecnologicamente avanzata, fondamentale per potenziare ulteriormente l’attività di telemedicina e migliorare la gestione a distanza dei pazienti nefropatici.
«Avremo la possibilità di condividere casistiche, dati e modelli di follow-up – spiega il dott. Lentini – accelerando lo sviluppo di percorsi innovativi per i nostri pazienti. Inoltre, il nuovo modello includerà un ruolo chiave anche per il personale infermieristico, che sarà pienamente coinvolto nei programmi di telemedicina avanzata e valorizzato in percorsi di crescita professionale».
Parallelamente, alla Mayo Clinic proseguiranno le attività di telemedicina, ma il collegamento con la Nefrologia della AULSS7 Pedemontana sarà costante: «Avremo l’opportunità di condividere la casistica e i dati raccolti e mettere a confronto i follow-up dei pazienti – aggiunge il dott. Lentini -, beneficiando reciprocamente delle rispettive esperienze e accelerando così il processo di innovazione per il bene dei pazienti».
È invece già confermato che nel 2026 si terrà, in Italia, un congresso internazionale organizzato con la partecipazione dei colleghi della Mayo Clinic, che saranno presenti per lezioni, workshop e sessioni congiunte dedicate alla telemedicina, all’AKI, alle sepsi e all’innovazione tecnologica in nefrologia.













