Spagna, 50 adolescenti ebrei francesi fatti scendere da un volo. Per la compagnia erano aggressivi e maleducati: accuse di antisemitismo e indagine in corso

Ha sollevato forte clamore in Francia e Spagna quanto accaduto mercoledì 24 luglio all’aeroporto di Valencia. Circa cinquanta adolescenti ebrei francesi sono stati fatti scendere da un aereo della compagnia spagnola Vueling diretto a Parigi-Orly, dopo due settimane di vacanza in Spagna.
Secondo la versione fornita dalla compagnia, il gruppo avrebbe adottato “un atteggiamento fortemente conflittuale, mettendo a rischio il regolare svolgimento del volo”, arrivando a maneggiare “in modo inappropriato le attrezzature di sicurezza” e a interrompere le dimostrazioni delle istruzioni di volo. Dopo ripetuti avvertimenti ignorati, l’equipaggio ha richiesto l’intervento della Guardia Civil, che ha fatto sbarcare il gruppo per “garantire la sicurezza degli altri passeggeri”.
Vueling ha aggiunto che il comportamento del gruppo sarebbe rimasto “aggressivo” anche durante la discesa dall’aereo. Un video circolato sui social, citato dall’agenzia AFP, mostra una delle accompagnatrici del gruppo spinta a terra e ammanettata dalla Guardia Civil, sollevando ulteriori polemiche.
I genitori dei ragazzi, però, contestano radicalmente la versione della compagnia. Alcuni sostengono che tutto sia iniziato dopo che uno dei giovani ha cantato una canzone in ebraico. “I ragazzi erano calmi all’arrivo della Guardia Civil”, ha dichiarato Karine Lamy, madre di uno degli adolescenti, al canale israeliano i24News, parlando apertamente di un “atto antisemita”.
La compagnia aerea ha smentito ogni accusa di discriminazione, affermando che la decisione è stata presa “esclusivamente per ragioni di sicurezza” e che “qualsiasi legame con l’espressione religiosa dei passeggeri è da respingere con forza”.
Un altro genitore ha raccontato, in forma anonima, che l’accompagnatore del gruppo sarebbe stato “spinto a terra e portato via” dagli agenti dopo aver tentato di impedire il sequestro dei telefoni cellulari. “Non c’erano 50 ragazzi che cantavano sull’aereo. È sbagliato dare un’immagine stereotipata del gruppo”, ha aggiunto.
Il club Kineret, organizzatore del viaggio, ha annunciato azioni legali. “Presenteremo una denuncia per violenza fisica e psicologica, e per discriminazione religiosa”, ha dichiarato l’avvocata Julie Jacob, sottolineando come si tratti di minorenni, molti dei quali sotto i 15 anni.
Al momento, non risultano dichiarazioni ufficiali da parte delle autorità spagnole.













