17 Febbraio 2023 - 10.13

Lavoratori stranieri in nero o clandestini: nei guai attività avicola vicentina

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nei giorni scorsi, hanno effettuato un accesso presso una società agricola a responsabilità limitata, operante nel settore avicolo e con sede a Villaverla (VI), rilevando la presenza di 19 cittadini del Regno del Marocco intenti al lavoro, di cui 7 sono risultati privi del permesso di soggiorno o altro documento equipollente giustificante la loro presenza all’interno del territorio nazionale, mentre sui restanti sono in corso accertamenti.

Le Fiamme Gialle della Tenenza di Thiene hanno immediatamente avviato gli accertamenti ispettivi in ordine alla posizione lavoristica dei 19 lavoratori sorpresi, dei quali 17, ad una prima verifica, sono risultati verosimilmente “in nero” poiché trovati intenti al lavoro in assenza delle preventive comunicazioni obbligatorie di instaurazione del rapporto di lavoro, in violazione dell’art. 3, comma 3 del D.L. n. 12/2002.

Al riguardo, sono in corso approfondimenti ispettivi serrati, anche al fine di individuare e attribuire le responsabilità in relazione all’impiego della manodopera “in nero” (con l’aggravante dell’occupazione di stranieri senza permesso di soggiorno in relazione a 7 extra-comunitari).

I finanzieri sono intervenuti a seguito di alcune segnalazioni pervenute al Reparto thienese: alla vista dei militari, i lavoratori si sono dati alla fuga ma sono stati immediatamente fermati e, senza opporre alcuna resistenza, dopo gli accertamenti connessi alla loro posizione lavoristica e di regolare permanenza sul territorio nazionale, sono stati avviati presso gli Uffici della Questura di Vicenza per i riscontri del caso.

A seguito delle attività di identificazione effettuate dalle Fiamme Gialle, 7 cittadini extra-comunitari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Vicenza in relazione al reato contravvenzionale di “ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato da parte di uno straniero non comunitario” previsto dall’art. 10-bis del Testo unico sull’immigrazione (Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286). I successivi riscontri eseguiti dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato berica hanno portato alla notifica di 7 decreti di espulsione dal territorio nazionale emessi dal Prefetto di Vicenza.

L’attività svolta si inquadra nella più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza volta ad individuare situazioni di irregolarità e sfruttamento di manodopera che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresentano principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i basilari diritti previsti dalla legge.

Si rappresenta che le denunce sono state eseguite d’iniziativa dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Thiene e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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