VENETO – Solo 1 cinese su 20 dichiara più di 6 mila euro al Fisco: non mancano i controlli, ma gli strumenti

E’ riferito dal colonnello Fabio Dametto davanti alla commissione del Consiglio regionale che si occupa di «promozione della legalità» (presieduta da Andrea Zanoni del Pd). Dametto ha fatto una panoramica sulla situazione in Veneto e sul commercio a Venezia. Ne emerge che solo 2 cinesi residenti in Veneto su 10 hanno una posizione fiscale e di questi il 55% dichiara redditi nulli mentre il 20% redditi inferiori a 6 mila euro. Quindi solo il 5%, uno su venti, dichiara redditi superiori ai 6 mila euro. Capita che la Guardia di Finanza intercetti valige piene di contante dirette in Cina (negli ultimi due anni sequestrati 6 milioni di euro). Dametto ha fatto presente che non sono i controlli a mancare, ma gli strumenti legali. Quasi tutte le imprese cinesi, infatti, chiudono entro i 5 anni. Quasi 8 mila non hanno raggiunto i 2,5 anni di vita. In sostanza i cinesi in Veneto sono quasi dei fantasmi. Aprono e chiudono aziende alla velocità della luce. Al 31 dicembre 2021 i cinesi in Veneto erano ufficialmente 45.936 e risultavano attive nella regione 7.219 imprese, pari all’11,2% del dato nazionale.













