VICENZA – Barista a processo per una cresta colossale

Un barista di 41 anni di Vicenza finirà a processo per appropriazione indebita. In base alle accuse avrebbe fatto la cresta per un paio d’anni sui prodotti che ordinava per il bar che gestiva in Piazza Biade (Bar Moplen). Tutto questo arrecando un danno alle casse della società che ammonterebbe a 109 mila euro. I fatti contestati risalgono al periodo dicembre 2007-maggio 2009. In totale avrebbe ordinato 585 chili di caffè, 4.200 litri di latte e una quantità enorme di brioches e biscotti che sarebbero stati fatti poi sparire dal bar, oltre ad altri alimenti trafugati dalla cucina. sarebbero stati trafugati dalla cucina. Se si aggiunge anche del denaro che sarebbe sparito, la somma ammonta a 109 mila euro. Il titolare, Maurizio Trillini, si era insospettito della mancanza di rientri del bar nel turno diurno ed aveva interrogato i dipendenti. Dopo aver fatto letteralmente le somme aveva presentato lettera di licenziamento al dipendente. Il barista accusato della mega-cresta si difende contro il titolare sostenendo che l’accusa è solo un pretesto per giustificare il fatto che le cose non andassero bene.
La prima udienza del processo è prevista per l´inizio del 2015. Trillini, proprietario di altri locali, in passato aveva affidato all’uomo la gestione alcuni di essi, notando uno sgonfiamento dei rientri economici, ma aveva continuato la collaborazione con l’uomo che aveva il compito di controllare la cassa e ordinare i prodotti. Poi i primi sospetti, le prime voci dei colleghi. Poi la decisione di controllare direttamente la cassa e gli acquisti e l’evidenza di un aumento degli incassi e diminuzione delle spese.













