No allo spreco, nel 2013 recuperati 4300 pasti per l’albergo cittadino

A volte per trasformare lo spreco alimentare in risorsa basta poco. In quest’ottica il Comune di Vicenza partecipa dal 2010 al progetto R.E.B.U.S., coordinato dalle ACLI di Verona per il recupero delle eccedenze alimentari a favore delle famiglie in difficoltà economica. Lo scorso anno la scuola primaria Zecchetto, tra le prime ad aderire all’iniziativa, ha raccolto 4300 pasti per l’albergo cittadino. Si tratta di cibo in eccedenza, lasciato da parte dai piccoli alunni e quindi destinato alla pattumiera finito invece sulle tavole di chi a poco o nulla.
Di qui la proposta dell’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, accolta dalla giunta, di partecipare alla raccolta cibo anche nel prossimo anno. “Nel nostro territorio- ha spiegato l’assessore-le richieste di sostegno al reddito sono in costante aumento e del resto il 5,5 % delle famiglie vive in condizioni di povertà relativa e il 3,6% di povertà assoluta. Di contro, in Italia lo spreco alimentare è ancora altissimo. La nostra decisione di continuare ad impegnarci per sostenere le persone in difficoltà anche attraverso forme di recupero delle eccedenze alimentari, non solo nelle mense delle scuole, ma anche individuando forme di collaborazione con produttori, ristoratori e distributori”.
Con lo stesso spirito anche quest’anno il Comune di Vicenza organizzerà l’iniziativa “Riempimi di gioia” che a Natale del 2013 ha permesso di raccogliere e ridistribuire 31 tonnellate di cibo e verificherà la possibilità di aprire un vero e proprio emporio solidale in collaborazione con le realtà del privato sociale.














