VILLAGA -Un presepio davvero speciale, l’unico in una vera grotta

E’ il presepio vivente più grande del Veneto e tra i più significativi d’Italia, quello che torna per la sesta edizione dentro le grotte preistoriche di S.Donato a Villaga il prossimo 27 e 28 dicembre dalle 14 alle 19. La millenaria cornice naturale delle grotte, nella due giorni di rappresentazione tornerà ad essere una Betlemme antica allestita tra i Monti Berici. Undici quadri scenici animati con la partecipazionedi oltre 200 figuranti. che accoglieranno gli 8mila visitatori attesi. Non il solito presepio, ma un autentico percorso tra spiritualità e paesaggio mistico che inizierà sorprendentemente con la scena della resurrezione, per poi continuare attraverso le scene più suggestive della Natività, fino a giungere alla fedele ricostruzione di due trincee della Prima Guerra Mondiale, dove si rievocherà il Natale del 1017 con tanto di rievocatori storici della Federazione “’14-’18 Fronti della Grande Guerra” dell’Alto Vicentino chiamati a vestire i panni di alpini italiani e soldati austriaci. Scena di povertà è quella dedicata al Natale di Francesco di Assisi e dei contadini veneti del 1950, per finire con il Natale dei nostri giorni, interpretato dallo scenografo e danzatore Thierry Parmentier. Un presepio nei luoghi della tradizione, fuori dagli schemi convenzionali, come lo vuole da ben quattro edizioni il suo regista Antonio Gregolin: “Quest’anno il tema sarà “Una luce che illumina il Cosmo” a significare come in questi tempi bui, la speranza che dobbiamo conservare è la flebile quanto potente fiammella che ci portiamo dentro”. Un mosaico completo della tradizione presepistica di duemila anni di storia. Un percorso di grande fascino narrativo, che vede per l’edizione 2014 l’impiego di sofisticate illuminazioni e proiezioni, con la volta della grotta grande della Natività, che diventerà uno schermo naturale dove si proietterà il cosmo. “Ciò che vogliamo trasmettere alle migliaia di visitatori che non vogliono perdersi questo appuntamento con la storia –aggiunge Gregolin-, oltre a delle emozione e il senso della ricerca spirituale. Altrimenti il presepe come l’aveva pensato Francesco di Assisi -anch’esso rappresentato a Villaga- perde di significato”. Per Antonio Gotter coordinatore storico del presepio vivente, “l’originalità della proposta è tutta nell’ambiente naturale che custodiamo e valorizziamo, grazie al sostegno del Comune di Villaga e Regione Veneto che ci permette di offrire gratuitamente al pubblico un presepio d’intense emozioni”. Per l’occasione è stato bandito anche il Concorso Fotografico “Fotografiamo il Presepio” con premi a quanti iscrivendosi scatteranno l’immagine simbolo della sesta edizione. Per il primo cittadino di Villaga, Eugenio Gonzato: “Il nostro presepio è tra gli eventi più importanti del Veneto, dove paesaggio, cultura e religiosità si fondono in una sinergia di forze che diventano anche un’encomiabile forma di promozione della nostra comunità e territorio che permetterà di vivere così un Natale diverso”.

















