“Vicenza Sarajevo per una Cultura di Pace” tre giorni di eventi. Arrivano Botteri, Sofri, Stella

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Dall’8 al 10 maggio 2025, Vicenza ospiterà “Vicenza Sarajevo per una Cultura di Pace”, un progetto che celebra il 30° anniversario degli accordi di Dayton, con un ricco programma di eventi tra convegni, presentazioni, mostre fotografiche, spettacoli teatrali e momenti di riflessione. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Insieme per Sarajevo in collaborazione con La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale di Vicenza, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto e del Comune di Vicenza, e con il supporto della Biblioteca Civica Bertoliana e dell’Istituto Rezzara.
Il festival prenderà il via ufficiale giovedì 8 maggio, alle 20.30, nel salone del Palazzo Opere Sociali in piazza Duomo con l’incontro “Sarajevo nel mio cuore”: dopo l’introduzione del Presidente del Consiglio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti, porteranno la loro testimonianza i giornalisti Giovanna Botteri, che durante il conflitto ha raccontato Sarajevo da inviata di guerra, Adriano Sofri e Gian Antonio Stella. L’incontro nasce per rileggere quella tragedia, ma anche per ragionare sulle prospettive di pace oggi.
Venerdì 9 maggio, alle 16.30, Mario Boccia presenterà il suo libro “La Fioraia di Sarajevo”, edito con le illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini, in Biblioteca Bertoliana – Palazzo Cordellina, mentre alle 18.00 avverrà l’inaugurazione della sua mostra fotografica “Sarajevo 1992-1996. L’Assedio più lungo”, a cura di Mario Boccia (Salone degli Zavatteri Basilica Palladiana). Boccia è stato infatti fotografo durante l’assedio di Sarajevo e ha documentato il periodo con immagini di grande impatto emotivo e storico.
La mostra, visitabile anche con guida per le scuole, rimarrà aperta dal 10 al 31 maggio, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17.30). Ingresso libero.
Per sabato 10 maggio il programma è molto intenso.
Al mattino (alle 10), presso l’Istituto Rezzara, è stato organizzato un incontro rivolto a tutte le associazioni italiane, soprattutto territoriali, attive nei Balcani e a tutti coloro che si occupano di migrazioni, diritti e pace. L’obiettivo è creare un momento di confronto, conoscenza reciproca e, se possibile, iniziare a costruire una rete di collaborazione.
Alla sera, alle 19.30 al Teatro Astra, ci sarà l’aperitivo teatrale con Carlo Presotto e Paola Rossi che presenteranno “Fiori rossi sulla pelle”, uno spettacolo nato negli anni ’90, che riprende vita oggi per riflettere – attraverso il teatro – su quella guerra e sulle sue ferite ancora aperte.
Alle 21, al Teatro Astra di Vicenza, ci sarà lo spettacolo Pazi Snajper con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani con tema centrale l’assedio di Sarajevo.
Il progetto “Vicenza Sarajevo per una Cultura di Pace”
L’Associazione Insieme per Sarajevo, fondata nel 1996 per supportare i minori orfani della guerra a Sarajevo, opera da anni tra Italia e Bosnia-Erzegovina promuovendo iniziative culturali, sociali ed economiche. Il progetto “Vicenza Sarajevo per una Cultura di Pace”, realizzato in collaborazione con La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale di Vicenza, intende commemorare i 30 anni dagli accordi di Dayton attraverso un percorso artistico e culturale che coinvolge cittadini e istituzioni di entrambi i Paesi.
Obiettivo del progetto è sensibilizzare il pubblico sulla cultura della pace e del dialogo, coinvolgendo scuole, associazioni e realtà territoriali attraverso attività artistiche e dibattiti.
In tale ottica, verrà creata anche una sezione dedicata alla Bosnia-Erzegovina presso la Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, con materiali bibliografici, audiovisivi e documenti sulla guerra civile del 1992-1996 e sulla cultura bosniaca acquistati dall’Associazione Insieme Per Sarajevo.
L’Associazione Insieme per Sarajevo
L’Associazione Insieme per Sarajevo è nata a Vicenza nel 1996 per offrire ospitalità ai minori bosniaci colpiti dalla guerra, accogliendoli presso famiglie del territorio. Da quella prima esperienza di accoglienza, l’associazione ha dato vita a numerosi progetti di solidarietà sociale ed economica, mantenendo nel tempo un impegno costante e concreto, senza clamore mediatico, ma con l’obiettivo di costruire relazioni durature fondate sulla solidarietà.
Guidata da uno spirito di “fare e dare”, l’associazione investe quasi interamente le proprie risorse in attività di microcredito e iniziative progettuali in Bosnia-Erzegovina, scegliendo di operare in silenzio ma con determinazione. Il suo operato si ispira al principio che il bene, pur essendo lento, è profondo e duraturo. Da qui nasce anche il desiderio di rendere più visibili le motivazioni di questo impegno attraverso progetti culturali, capaci di coinvolgere e stimolare la società, valorizzando la forza dell’arte come strumento per promuovere il bene comune.
Il Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia
La Piccionaia è un Centro di Produzione Teatrale riconosciuto dal Ministero della Cultura (MiC), con sede a Vicenza. Attiva da oltre quarant’anni, La Piccionaia è punto di riferimento a livello nazionale nell’ambito del teatro contemporaneo, con una particolare vocazione per il teatro per l’infanzia e la gioventù e l’innovazione dei linguaggi scenici.
Nel tempo, La Piccionaia ha sviluppato una progettualità articolata che intreccia produzione artistica, formazione, programmazione culturale e partecipazione civica, operando in sinergia con enti pubblici, scuole, università, istituzioni culturali, realtà sociali e imprese del territorio.
Gestisce stabilmente il Teatro Astra di Vicenza, spazio cittadino aperto alla sperimentazione e alla multidisciplinarietà, ed è promotrice di rassegne e percorsi dedicati ai diversi pubblici, con particolare attenzione all’accessibilità, all’educazione allo sguardo, e al coinvolgimento delle nuove generazioni.