Tragedia a Isola Verde: giovane annega dopo un’uscita in pedalò con gli amici

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Martedì 1° luglio, intorno alle 16.30, un giovane nordafricano di circa vent’anni è annegato nelle acque di Isola Verde, a Chioggia, dopo essere scomparso in mare durante un tuffo da un pedalò. L’allarme è stato lanciato dai bagnini dello stabilimento Isamar alla Guardia Costiera.
Il gruppo di quattro ragazzi egiziani, tutti intorno ai 25 anni e lavoratori stagionali, aveva noleggiato il pedalò nei pressi della torretta 44 per trascorrere una pausa dal lavoro. Dopo essersi spostati al largo, uno di loro, che probabilmente non sapeva nuotare, si è tuffato in acqua e non è più riemerso. I tentativi degli amici di soccorrerlo sono stati vani, e uno di loro stesso ha rischiato di affogare.
I bagnini, insieme alla Guardia Costiera e ai soccorsi del Suem 118, hanno immediatamente avviato le ricerche, rese difficili dall’acqua torbida e dalla posizione del giovane disperso. Dopo circa un quarto d’ora, il corpo è stato individuato e recuperato. Nonostante le manovre di rianimazione effettuate con il defibrillatore e l’intervento dei medici, il ragazzo non ha mai ripreso conoscenza.
L’autorità marittima ha attivato un battello della Guardia Costiera per supportare le operazioni di soccorso e ha avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane potrebbe essersi sentito male in acqua, anche se il mare era calmo e senza correnti forti.
La comunità locale e lo stabilimento Isamar esprimono profondo cordoglio per la tragedia. I soccorsi sono stati tempestivi e hanno operato con grande attenzione, ma purtroppo nulla ha potuto salvare la vita del giovane.













