Il Bocciodromo finisce il Parlamento: interrogazione di Giovine (FdI) al ministro dell’Interno sulle attività del centro sociale

Vicenza, interrogazione parlamentare di Giovine (FdI) sulle attività del centro sociale Bocciodromo
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Roma, 3 febbraio 2025 – Il deputato vicentino di Fratelli d’Italia, Silvio Giovine, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno riguardante le attività del centro sociale Bocciodromo di Vicenza, accusato di ripetuti episodi di illegalità e di minaccia all’ordine pubblico.
Giovine ha evidenziato una presunta escalation di azioni violente e atti di sabotaggio negli ultimi due anni, culminata nell’occupazione dell’ex sede di via Rossi, destinata alla demolizione per far spazio ai cantieri della linea TAV. Tra i fatti citati dal parlamentare figurano anche il corteo non autorizzato del 20 gennaio 2024 durante VicenzaOro, che avrebbe causato il ferimento di undici agenti di polizia, e la manifestazione contro il progetto TAV nel settembre scorso, durante la quale alcuni attivisti avrebbero occupato un cantiere e rimosso reti di sicurezza.
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Nell’interrogazione vengono menzionati anche episodi avvenuti nei pressi delle basi militari Del Din ed Ederle, tra cui il taglio delle recinzioni e il lancio di razzi e fuochi d’artificio contro le strutture, interpretati come atti intimidatori verso le istituzioni militari e i cittadini americani presenti a Vicenza.
L’ultimo episodio contestato riguarda l’occupazione, il 31 gennaio 2025, dell’ex sede di via Rossi con un corteo accompagnato da fumogeni e slogan. Secondo Giovine, la concessione di una nuova sede da parte dell’amministrazione comunale potrebbe trasmettere un messaggio di tolleranza verso comportamenti illegali.
Il deputato ha chiesto al Ministero dell’Interno se siano state effettuate valutazioni sulla pericolosità delle attività del Bocciodromo e quali misure intenda adottare per garantire la sicurezza di infrastrutture strategiche, comprese basi militari e cantieri pubblici.