GRUMOLO – Assalto alla farmacia con pistola: arrestati i tre banditi

Tra l’ 8 e il 9 marzo con una intensa attività investigativa protrattasi per più di 24 ore i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova, hanno arrestato il 36enne Saymon CASAGRANDE, il 33enne Michael CATTERe il 36enne Teres  MAYOR TERES.

Si tratta dei tre individui che l’8 marzo alle ore 18.30 circa dopo aver asportato una Fiat Punto, in sosta nel parcheggio della Stazione Ferroviara di Grisignano di Zocco, successivamente rinvenuta e sequestrata a Camisano Vicentino, hanno effettuato una rapina ai  danni della farmacia “Salviati” di Grumolo delle Abbadesse. Due di loro travisati in volto e utilizzando una pistola, si erano fatti consegnare l’incasso giornaliero di circa 700 euro.

Da giorni gli uomini dell’Arma avevano iniziato una intensa attività informativa a seguito delle recenti e numerose rapine a danno di farmacie, tabaccai e sale slot dell’Alta Padovana e delle zone confinanti delle provincie di Vicenza e Treviso.

Un attento controllo del territorio e diverse convergenze informative aveva focalizzato le loro attenzioni sui tre, che ormai da giorni erano attentamente monitorati.

PRIMA DELLA RAPINA

Il loro comportamento nel pomeriggio dell’8 marzo, quando a bordo della Fiat 500 di proprietà del Casagrande, avevano iniziato una serie di manovre inspiegabili e quasi elusive, ha fatto suonare il campanello di allarme. Gli investigatori sono riusciti a tenerli quasi sempre sotto controllo e hanno capito che il loro eventuale obiettivo si sarebbe dovuto trovare tra l’abitato di Camisano Vicentino e quello della frazione di Grumolo delle Abbadesse.

I carabinieri hanno quindi rafforzato il presidio della zona, fino a quando non è stata individuata parcheggiata  in via  IV Novembre a Grumolo la Fiat 500. Pertanto  hanno deciso di aspettare i tre, per bloccarli al cambio auto.

L’ARRESTO DI CASAGRANDE

Alle 19,00 circa i militari hanno poi appreso che è stata consumata una rapina alla Farmacia di via Roman a Grumolo e  poco dopo, in via IV Novembre  è puntualmente arrivata un’auto con due persone a bordo. Dal mezzo è sceso Casagrande per recuperare la sua auto ed è stato subito fermato ed ammanettato. L’altro, il conducente, era un ignaro nigeriano che dietro il compenso di 10 euro si era prestato ad accompagnare Casagrande dalla Trattoria “Alessi” di Camisano, dove lo aveva incontrato per la prima volta. Il successivo sopralluogo alla farmacia e alla trattoria e la visione delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso ai Carabinieri di identificare con certezza anche Catter e Mayor.

Poco distante dalla trattoria è stata rinvenuta anche la Punto rubata dai tre per compiere la rapina come indicato da un testimone che li aveva visti uscire dall’esercizio commerciale. A tarda notte i carabinieri hanno localizzato i due nelle loro abitazioni e alle prime luci dell’alba è scattato il blitz per la loro cattura.

GLI ALTRI DUE ARRESTI

Contemporaneamente, alle 5,30, due distinte squadre di militari hanno fatto irruzione in località Paviola (frazione di San Giorgio in Bosco) per prendere  Teres Mayor e in via San Giacomo a Padova per catturare Michael Catter.

Le perquisizioni delle abitazioni degli indagati hanno consentito di rinvenire e sequestrare attrezzi atti allo scasso, indumenti utilizzati per travisarsi ed altro materiale ritenuto utile alle indagini, tuttora in corso scopo  raccogliere  elementi  probatori  in ordine a numerose rapine consumate nelle provincie di Padova, Venezia, Vicenza e Treviso.

Casagrande è stato condotto in carcere a Vicenza e gli altri a Padova.

LA RAPINA DELL’8 MARZO
Due uomini armati di pistola hanno rapinato ieri poco dopo le 18.30 la farmacia della dottoressa Michela Salviati in via Roma Grumolo delle Abbadesse. I due individui -secondo quanto riporta il Giornale di Vicenza- con volto coperto da passamontagna, vestiti di nero e con indossando dei guanti hanno fatto irruzione urlando: “Vogliamo i soldi”. Secondo la testimonianza di un cliente in uscita dalla farmacia, ad attenderli, nel parcheggi, vi era un complice a bordo di una Fiat Punto di colore blu. I due, dopo essersi fatti consegnare 700 euro sono usciti, saliti in auto e fuggiti in direzione di Grisignano. Tutto nell’arco di un minuto, nel quale uno dei due malviventi ha puntato l’arma contro un cliente, mentre un complice si è diretto verso le farmaciste tentando di sradicare il registratore di cassa fino a che una delle farmaciste l’ha aperto. La titolare si trovava in uno stanzino al telefono. Capendo cosa stava succedendo ha chiesto alla persona con cui stava parlando di avvisare le forze dell’ordine. Secondo le testimonianze i rapinatori non avevano un accento particolare. La farmacia fu rapinata anche una ventina d’anni fa.