Furti e borseggi ai danni di anziani: 5 stranieri fermati dai carabinieri
Quattro cittadini di origine nordafricana e uno di origine albanese sono stati individuati dai carabinieri come gli autori di numerosi reati contro il patrimonio e la persona, in particolare nei confronti di anziani ultrasettantenni.
Gli indagati sono accusati di ricettazione, furto, furto con destrezza (borseggio), indebito utilizzo di
strumenti di pagamento elettronici e resistenza a pubblico ufficiale, con l’aggravante di aver
commesso i reati ai danni di soggetti vulnerabili.
M.B., cittadino algerino e J.F., cittadino tunisino sono stati condotti in carcere a Vicenza. L.R., cittadino algerino, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. N.M., cittadino albanese, domiciliato in provincia di Vicenza, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla PG così come T.I., cittadino algerino.
Le misure sono state disposte nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica
di Vicenza, che ha visto la riunificazione di molteplici procedimenti penali, portando alla
formulazione di 22 capi di imputazione. I reati, commessi tra agosto 2024 e aprile 2025 nella
provincia di Vicenza e in alcuni casi anche la provincia di Padova, includono furto aggravato,
ricettazione, utilizzo illecito di carte di credito e resistenza a pubblico ufficiale.
L’attività investigativa, condotta dai militari dell’Arma è stata sviluppata attraverso mirati servizi di
osservazione, pedinamento, analisi di immagini di videosorveglianza e l’escussione di numerose
persone informate sui fatti.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati vari veicoli in uso agli indagati. Il valore complessivo
dei profitti illeciti, derivanti da furti e utilizzo indebito di carte di credito, è stato stimato in circa
20.000 euro.














