Frontiere colabrodo: superati i 30 mila sbarchi nel 2025

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È stato superato il tetto dei 30 mila migranti sbarcati in Italia dall’inizio del 2025. Secondo i dati ufficiali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza aggiornati al 3 luglio, sono 30.393 le persone arrivate via mare sulle coste italiane da gennaio, un numero che segna un incremento rispetto allo stesso periodo del 2024, quando gli sbarchi erano stati 26.202. Resta tuttavia lontano il dato del 2023, anno record con 65.873 arrivi nello stesso arco temporale.
Il mese di giugno ha registrato un forte afflusso, con 7.089 arrivi, mentre nei primi tre giorni di luglio sono già sbarcate 333 persone. Il picco più recente si è avuto il 30 giugno, con 235 migranti sbarcati in un solo giorno. Le nazionalità prevalenti tra coloro che sono approdati in Italia nel 2025 sono: Bangladesh (32%), Eritrea (14%), Egitto (12%) e Pakistan (9%), seguite da Etiopia, Sudan, Siria, Somalia e altre.
Preoccupante anche il numero dei minori stranieri non accompagnati: sono già 5.328 quelli giunti in Italia nei primi sei mesi dell’anno, un dato che, pur in calo rispetto al 2023 (quando furono 18.820), rappresenta comunque una criticità importante sotto il profilo dell’accoglienza e della tutela dei minori.
L’andamento altalenante dei flussi e la pressione sulle strutture di accoglienza alimentano il dibattito politico e sociale sulla tenuta del sistema e sulle politiche migratorie. L’espressione “frontiere colabrodo”, usata sempre più spesso in ambito politico, sembra trovare riscontro anche nei numeri, che confermano come il fenomeno degli sbarchi resti tutt’altro che sotto controllo.