FdI, Benigno: “Possamai a due velocità: dialoga con Rfi per il Bosco Lanerossi, ignora i commercianti di San Felice”

Vicenza, 25 luglio 2025 – «Sulla vicenda del bosco urbano di Ca’ Alte e del metrobus a San Felice – dichiara Alessandro Benigno, presidente cittadino di Fratelli d’Italia Vicenza – l’amministrazione Possamai dimostra ancora una volta due pesi e due misure. Da una parte tratta con Rfi per ottenere il mantenimento del Bosco Lanerossi e compiacere così una parte del proprio elettorato che ha pagato con le denunce la propria mobilitazione; dall’altra si rifiuta di aprire qualsiasi confronto con gli stessi interlocutori per trovare una soluzione meno impattante sul fronte del metrobus, dove i commercianti di San Felice continuano a chiedere, inascoltati, di poter semplicemente lavorare».
«Stessa controparte, Rfi, ma due atteggiamenti opposti: il sindaco sceglie il dialogo solo quando torna utile alla propria immagine – prosegue Benigno – e ignora ogni richiesta quando invece si tratta di tutelare chi tiene viva l’economia e la vita quotidiana dei nostri quartieri. Una scelta politica chiara, che certifica le priorità di questa giunta: rigore assoluto con i commercianti, massima indulgenza con realtà ben più problematiche, come gli occupanti del Bocciodromo, che continuano ad avere copertura e tolleranza».
«La coerenza dovrebbe essere alla base dell’azione amministrativa. Ma a Vicenza, purtroppo, stiamo assistendo al contrario: a chi manifesta e occupa viene tesa la mano, a chi lavora e produce si chiude la porta in faccia», sottolinea il presidente di FdI Vicenza.
«Chiediamo al sindaco Possamai – conclude Benigno – di avere il coraggio di applicare lo stesso metro per tutti e di ridimensionare l’oltranzismo dell’assessore Spiller. Se è possibile trattare con Rfi per Ca’ Alte, lo sia anche per chi oggi, a San Felice, chiede rispetto, ascolto e dignità».













