FaceApp: l’App che ti invecchia derubandoti per sempre

FaceApp è l’App che sta spopolando in tutto il mondo.
Questa App consente di modificare il nostro volto adattandolo ai diversi step biologici della vita, da giovane ad anziano, per poi condividerlo con i nostri amici.
Ma la maggior parte di chi usa questa App e condivide le foto è consapevole di cosa sta concedendo?
Se si legge la nota informativa ci si accorge che si dà il consenso all’azienda fornitrice del servizio di immagazzinare nei suoi server le foto dei nostri volti.
Dati biometrici sui quali non avremo più nessun controllo. Dati che l’azienda potrà sfruttare per addestrare le reti neurali e i sistemi di intelligenza artificiale sui quali la società produttrice di FaceApp sta lavorando. L’azienda opera nella madre Russia, più precisamente a San Pietroburgo, quindi fuori dalla giurisdizione Europea. Ancora una volta concediamo gratis e solo per strappare una risata ad un amico che manco reputiamo tale su Facebook o Instagram, i nostri dati.
Accettando i termini concedi a FaceApp una licenza perpetua, irrevocabile, non esclusiva, esente da diritti a livello mondiale, trasferibile per utilizzare, riprodurre, modificare, adattare, pubblicare, tradurre, creare opere derivate da, distribuire, eseguire pubblicamente e mostrare sul contenuto dell’utente, la nostra immagine.
Un semplice e divertente gioco che ci espropria della nostra privacy e del nostro controllo su di essa.
FaceApp ci fa sorride ora, ma un domani potrebbe risultare un brutto scherzo.













