A Vicenza torna l’Olimpichetto. Gli eventi inaugurali

Sabato 20 dicembre “Oratorio de Noël” di Camille Saint Saëns con “Concetto Armonico” – Festival “Vicenza in Lirica”; domenica 21 dicembre il balletto “Safe from Sleep” con Marco Pelle
“Olimpichetto. Il ritorno di un ambasciatore”, il nuovo evento espositivo previsto nel salone della Basilica Palladiana dal 20 dicembre 2025 al 22 febbraio 2026 si aprirà con due eventi dedicati alla musica lirica e alla danza, ad ingresso gratuito su prenotazione.
Un concerto speciale organizzato da “Concetto Armonico” – Festival “Vicenza in Lirica”, realizzato con il sostegno del Comune di Vicenza, del Ministero della Cultura attraverso il contributo di FNSV – Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo e con la preziosa sponsorizzazione di “Vidata” Vicenza e con la direzione artistica di Andrea Castello animerà la prima giornata di apertura, sabato 20 dicembre. Alle 18 il pubblico potrà assistere all’esecuzione dell’ “Oratorio de Noël” di Camille Saint Saëns.
Il giorno successivo, domenica 21 dicembre alle 18 con replica alle 19, il vicentino Marco Pelle, coreografo del New York Theatre ballet, si esibirà in “Safe for sleep”, spettacolo di 9 minuti con la musica Spiegel Im Spiegel di Arvo Pärt.
I due eventi sono stati presentati in sala degli Stucchi a Palazzo Trissino dall’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin, dal direttore artistico di “Vicenza in Lirica” Andrea Castello e dal direttore del Conservatorio Pedrollo di Vicenza Stefano Lorenzetti. Il coreografo Marco Pelle ha inviato un videomessaggio.
«Le proposte di Andrea Castello con Concetto Armonico e di Marco Pelle conferiscono ulteriore valore al regalo alla città che l’amministrazione farà per i prossimi mesi: da una parte un’associazione che porta la lirica a livello internazionale, dall’altra un nome della danza noto a livello mondiale – ha dichiarato l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin -. La storia che racconteremo di Olimpichetto apre vari scenari e prospettive: qui a Vicenza il ritrovato palcoscenico, ideato nel secolo scorso, accoglierà i primi due eventi, che presentiamo oggi, nelle giornate inaugurali del 20 e 21 dicembre. In gennaio poi proseguiremo con un calendario di eventi che sveleremo nei prossimi giorni. Un modo per far si che Olimpichetto riprenda a vivere qui in città prima di partire verso altri luoghi nel mondo, scopo per cui è stato ideato. Vicenza e le sue eccellenze meritano di essere raccontate e valorizzate».
“Oratorio de Noël” di Camille Saint Saëns
Per questa serata, “Concetto Armonico” ha scelto una pagina musicale capace di coniugare luce, intimità e spiritualità: l’”Oratorio de Noël” di Camille Saint-Saëns, una composizione che avvolge l’ascoltatore in un’atmosfera sospesa, quasi contemplativa, dove la delicatezza delle voci si intreccia con una scrittura orchestrale raffinata e calorosa. Un dono alla città, pensato come un gesto di gratitudine e di augurio nell’imminenza delle festività. A dare voce alla partitura saranno cinque interpreti che porteranno sul palcoscenico dell’Olimpichetto la ricchezza delle loro esperienze artistiche e la loro personale sensibilità espressiva. Daniela Barcellona, mezzosoprano di fama mondiale, sarà l’ospite d’onore del concerto. La sua presenza rappresenta un privilegio per la città: artista applauditissima nei teatri più prestigiosi, dalla Scala al Metropolitan, vincitrice dei più importanti riconoscimenti internazionali, Barcellona porta con sé una vocalità autorevole, elegante, capace di trasmettere profondità emotiva e una rara intensità musicale. Accanto a lei, Claudia Mavilia, giovane soprano che ha già conquistato il pubblico vicentino con il brillante debutto nel ruolo di “Susanna” ne “Le nozze di Figaro” di Mozart al Teatro Olimpico durante l’ultima edizione del Festival Vicenza in Lirica. Vincitrice del “Concorso Lirico Tullio Serafin” 2025, Mavilia rappresenta una delle voci emergenti più luminose della nuova generazione. Il registro grave dell’oratorio sarà affidato al contralto Alessandra Visentin, artista che negli anni ha intrecciato un rapporto speciale con il Festival “Vicenza in Lirica”, distinguendosi per una vocalità densa, avvolgente, ricca di sfumature. La sua carriera l’ha portata a riscuotere crescente successo anche oltre oceano, con una presenza sempre più costante nelle stagioni americane. Completa il quadro dei solisti la voce del tenore Juan Morata, al suo debutto vicentino, che porta con sé la freschezza di un nuovo incontro artistico con il pubblico del Festival. A lui si affianca il baritono Said Gobechiya, vincitore del “Concorso Lirico Tullio Serafin” 2023, protagonista dell’inaugurazione del Festival 2025 al Teatro Olimpico e attualmente impegnato nella “Carmen” di Bizet nei teatri di Treviso, Padova e Rovigo. Una voce che il Festival ha visto crescere e che torna a Vicenza con la sua intensità e maturità artistica. Sul versante strumentale, l’Orchestra del Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza ritrova il pubblico cittadino dopo aver inaugurato l’edizione 2025 del Festival. Una presenza che testimonia il valore della collaborazione tra il Festival e l’istituzione musicale più rappresentativa della città, custode della sua formazione artistica e fucina di giovani talenti. Con essa, farà il suo debutto il Coro “Academia Ars Canendi”, preparato e diretto dalla Maestra Manuela Meneghello, ensemble che si affaccia con entusiasmo a questo importante appuntamento, portando freschezza e partecipazione corale. A guidare orchestra, coro e solisti sarà il Maestro Marco Titotto, figura che da quest’anno accompagna con sensibilità e competenza alcuni degli appuntamenti più significativi del Festival. L’inaugurazione dell’Olimpichetto non è solo un evento musicale: è un dialogo tra passato e presente, tra il Teatro Olimpico e la sua “miniatura” storica, tra la città e le sue istituzioni culturali, tra Vicenza e il Festival che negli anni ha saputo consolidare un’identità forte, capace di parlare al territorio e, grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, anche al panorama internazionale.
«Con questo concerto si chiude la programmazione 2025 di “Concetto Armonico” e del Festival “Vicenza in Lirica”: una pagina intensa di un anno ricco di progettualità, incontri, scambi e successi che hanno consolidato il ruolo del Festival come realtà centrale nella vita culturale della città. È un modo per rivolgere alla cittadinanza un augurio di serenità e di musica per il Natale e per il nuovo anno, ma anche per ringraziare profondamente il pubblico, le Istituzioni, gli sponsor che ci seguono e sostengono da sempre questo la nostra programmazione» – ha commentato il direttore artistico di “Vicenza in Lirica” Andrea Castello.
Il concerto è a ingresso gratuito, con biglietti offerti da “Concetto Armonico” come gesto di riconoscenza verso la città, il pubblico e le Istituzioni che accompagnano il Festival nel suo cammino.
Prenotazione obbligatoria tramite email a biglietteria@concettoarmonico.it o chiamando il numero 349 6209712.
“Safe from Sleep”
Safe from Sleep è una delle creazioni più conosciute di Pelle, entrata nel repertorio di tanti danzatori internazionali e ora danzata dal coreografo vicentino. È il racconto biografico di una storia di un amore nato molti anni fa e interrottosi alla promessa di matrimonio, che ha dato inizio a un viaggio personale, fisico e psicologico, lungo e a tratti estenuante. Un volo infinito narrato attraverso l’incontro, la perdita e il cammino che ne deriva. Il lavoro esplora la grandezza di un amore passato ma mai spento: l’incontro tra due anime separate da un tempo infinito e, al tempo stesso, unite dal desiderio reciproco di ritrovarsi. Come al risveglio da un sogno, si comprende di aver compiuto un viaggio immenso e meraviglioso e si scopre, come per miracolo, di essere sempre stati al sicuro.
Commissionata nel 2023 dal Lake Tahoe Dance Collective in California, come apertura del festival, la coreografia è stata interpretata da Stephen Hanna, ex primo ballerino del New York City Ballet e performer a Broadway. Nel 2024, per le celebrazioni del duecentesimo anniversario del Museo Egizio di Torino, l’assolo è diventato un dialogo tra due interpreti articolato in tre parti – Bliss (Felicità), Loss (Perdita), Journey (Viaggio) -, le prime due affidate per la prima volta a una donna, la prima ballerina scaligera Antonella Albano, mentre Journey è stata danzata da Pelle stesso, tornato sul palcoscenico dopo venticinque anni di assenza dal ruolo di ballerino.
Per celebrare l’80a Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 5 dicembre alla Carnegie Hall di New York, Marco Pelle – primo italiano nella storia a danzare allo Stern Auditorium, il palco principale della Carnegie Hall – ha aperto l’evento Better Toghether danzando Safe from Sleep, accompagnato dal vivo dal pianista cinese Byron Wei-Xin Zhou, noto per il suo talento, la sua abilità tecnica e il suo approccio musicale. L’iniziativa è stata presentata dall’Istituto delle Nazioni Unite per la Formazione e la Ricerca (UNITAR), dall’Ufficio del Presidente dell’80ª Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (PGA80) e dall’Accademia Internazionale per gli Studi Artistici e Culturali (IAA).
«Questo lavoro, nato come racconto personale e trasformato in danza, oggi rappresenta per me non un ritorno ma una partenza – ha spiegato Marco Pelle -. Dopo molti anni lontano dalla scena, ho ritrovato il mio corpo e una nuova verità artistica: riparto dalla danza a cinquant’anni, con lo stesso sogno che mi incendiava da bambino e la consapevolezza di un viaggio che mi ha attraversato – da Vicenza all’Accademia di Montecarlo, fino a Merce Cunningham e ai grandi ballerini con cui ho il privilegio di lavorare. Questa occasione speciale è il momento giusto per iniziare un nuovo volo, senza barriere e senza paure, danzando la mia storia con gratitudine, autenticità e la magia che l’ha generata. Con “Safe from Sleep” a Carnegie Hall ho aperto il Galà annuale delle nazioni unite e sono felice di poter ballare questo pezzo a Vicenza, all’Olimpichetto, a 20 anni da quando mi sono esibito al Teatro Olimpico. Come accademico olimpico mi fa particolarmente piacere far parte di questa scenografia all’interno della Basilica Palladiana. Tornare a casa per me è sempre un onore immenso: Vicenza è parte di me nel mondo».
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Le prenotazioni saranno aperte nei prossimi giorni. Per informazioni: www.mostreinbasilica.it
“Olimpichetto. Il ritorno di un ambasciatore”
Dal 20 dicembre 2025 al 22 febbraio 2026 il Salone della Basilica Palladiana torna a essere un vero spazio scenico ospitando “Olimpichetto. Il ritorno di un ambasciatore”. Il grande progetto espositivo è ideato e promosso dal Comune di Vicenza con la co-organizzazione di Intesa Sanpaolo ed è curato da Musei Civici Vicenza, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. Al centro della mostra, la ricostruzione delle scene e delle prospettive del Teatro Olimpico realizzata a Vicenza nel 1948 per portare in tournée nel mondo l’Edipo Re di Sofocle, nello storico allestimento del regista Guido Salvini. Olimpichetto è una riproduzione in legno, tela e gesso della frons scenae e delle vie di Tebe del Teatro Olimpico, legger-mente più piccola dell’originale, pensata fin dall’inizio per essere smontata, trasportata e rimontata. Ingresso gratuito alla mostra e al monumento per residenti a Vicenza e provincia
Informazioni e biglietti: www.mostreinbasilica.it













