SALUTE – L’appello dell’Ulss 8 Berica per la Giornata Mondiale della Sepsi

Ricorre domani 13 settembre la Giornata Mondiale della Sepsi e in questa occasione l’Ulss 8 Berica richiamerà l’attenzione sull’importanza di aumentare la consapevolezza riguardo questa patologia e di promuovere – presso gli operatori sanitari e nell’opinione pubblica – comportamenti fondamentali per la prevenzione delle infezioni. Con questo intento all’entrata dell’Ospedale San Bortolo sarà allestito dalle ore 8 alle ore 20 un gazebo dove il dott.Pasquale Piccinni – fino a giugno 2013 direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Vicenza – e altri medici ed infermieri dell’ULSS 8 Berica, insieme ad un gruppo di volontari, illustreranno questa patologia, anche con l’ausilio di video e altro materiale informativo. Proprio il Dott. Pasquale Piccinni ed altri medici sono infatti, insieme con la Fondazione Ferrari ONLUS, tra i promotori del primo ente non profit in Italia dedicato a sostenere la ricerca scientifica inerente questa patologia e a favorire la divulgazione dei risultati presso la comunità. Come noto, la sepsi è una disfunzione d’organo causata da una risposta disorganizzata del nostro organismo ad una infezione: se non diagnosticata e trattata tempestivamente, la malattia può in alcuni casi progredire rapidamente verso un quadro più severo mettendo in pericolo la vita stessa. Ma come prevenirla? L’attenzione all’igiene personale, il lavarsi frequentemente e adeguatamente le mani, il controllo del corretto stato di conservazione dei cibi,le vaccinazioni, la cura delle infezioni in atto, l’uso appropriato degli antibiotici sono alcune buone pratiche di prevenzione. Allo stesso tempo, conoscere la malattia è un requisito essenziale non solo per prevenirla, ma anche per diagnosticarla prima che la prognosi possa peggiorare. La mortalità, secondo le linee guida per la gestione della sepsi severa e dello shock settico promosse dalla Surviving Sepsis Campaign, può infatti ridursi in maniera significativa attraverso l’adozione tempestiva di strategie di provata efficacia. «La sepsi – sottolinea il dott.Pasquale Piccinni – purtroppo è un gigante ancora poco noto: parole come “cancro” o “infarto” evocano immediatamente un senso di paura, parlare di “sepsi” invece non genera altrettanto allarme, pur essendo una patologia che colpisce ogni anno in Italia più del tumore al seno, al polmone ed alla prostata messi insieme, con una probabilità di morte, per le forme gravi, superiore a quella di patologie come l’infarto del miocardio e l’emorragia cerebrale».













