Vicenza, inseguimento in via Prati: arrestato truffatore seriale che colpiva anziani con targhe false e finti controlli dell’acqua

La Polizia di Stato di Vicenza ha arrestato ieri mattina, 11 dicembre 2025, un uomo ritenuto responsabile di truffe ai danni di persone anziane, al termine di un inseguimento iniziato in via Prati e conclusosi in via Aleardi.
Gli agenti della Squadra Volante, durante un controllo in via Prati, hanno notato un’autovettura con targhe ritenute contraffatte e hanno intimato l’alt. I due occupanti del veicolo si sono dati alla fuga, prima in auto e poi a piedi. Gli agenti sono riusciti a bloccare il conducente, mentre il passeggero è riuscito a far perdere le proprie tracce.
Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno rinvenuto una pettorina, un berretto con segni distintivi, un tesserino falsamente riconducibile a un operatore del controllo dell’acqua, tre radio ricetrasmittenti e alcune centinaia di euro in contanti. Tutti elementi che hanno fatto ipotizzare l’utilizzo del materiale per truffe ai danni di anziani.
La conferma è arrivata tramite la Centrale Operativa: poco prima, un’anziana ottantenne aveva denunciato una truffa subita nella propria abitazione, con sottrazione di denaro – esattamente la somma trovata nel veicolo – e di vari monili d’oro. Un controllo più approfondito sull’automobile ha permesso di ritrovare anche gli oggetti preziosi, nascosti sotto una copertura in plastica del tunnel centrale e avvolti in carta assorbente sigillata con nastro adesivo.
Gli agenti della Volante, con il supporto della Squadra Mobile, si sono recati presso l’abitazione della vittima. È stato accertato che la donna era stata avvicinata, mentre stava rientrando in casa, da un uomo che si era presentato come addetto al controllo delle tubature dell’acqua. Lasciando la porta aperta, il falso tecnico aveva fatto entrare un complice, che si era qualificato come carabiniere sostenendo di dover effettuare verifiche a causa di presunti furti in zona. Approfittando della distrazione della vittima, i due avevano rovistato nella camera da letto e poi indotto la donna ad aprire la cassaforte, da cui avevano sottratto i valori custoditi.
Il conducente dell’autovettura è stato accompagnato in Questura, identificato tramite rilievi fotodattiloscopici e riconosciuto come un pluripregiudicato torinese, classe 1976, già noto per reati contro il patrimonio commessi con lo stesso modus operandi: targhe false, ricetrasmittenti e finti controlli domestici per ingannare anziani.
L’uomo è stato arrestato per truffa in concorso ai danni di persona di minorata difesa.













