1 Dicembre 2025 - 17.27

Luigi Mangione compare a Manhattan, gli avvocati contestano la validità delle prove

Lunedì 1 dicembre 2025, Luigi Mangione è comparso davanti al tribunale statale di Manhattan per l’avvio di un’udienza preliminare volta a valutare la legalità delle prove raccolte durante il suo arresto. L’uomo è accusato dell’omicidio di Brian Thompson, dirigente di spicco della United HealthCare, e deve rispondere a nove capi d’accusa, tra cui omicidio di secondo grado.

Mangione era entrato in aula indossando un cappotto color ardesia e una camicia fantasia, ammanettato ma successivamente liberato dai legacci, e ha negato ogni addebito. La comparizione segue una vittoria legale ottenuta il 16 settembre, quando il giudice Gregory Carro aveva respinto le accuse di omicidio di primo e secondo grado connotate come terrorismo, ritenendo le prove insufficienti.

Gli avvocati di Mangione hanno chiesto al giudice di escludere le prove raccolte durante il suo arresto in un McDonald’s di Altoona, Pennsylvania, il 9 dicembre 2024. Secondo la difesa, la polizia non lo avrebbe informato dei suoi diritti costituzionali e avrebbe condotto una perquisizione senza mandato dello zaino di Mangione, rendendo le dichiarazioni e le evidenze raccolte inadmissibili.

Il processo vedrà la testimonianza di oltre venti testimoni, tra cui agenti di polizia coinvolti nelle operazioni di arresto e raccolta delle prove. La vicenda aveva attirato grande attenzione mediatica sin dal brutale omicidio di Thompson, suscitando una caccia all’uomo e un acceso dibattito pubblico sulle pratiche del settore sanitario statunitense.

All’esterno dell’aula, un gruppo di sostenitori di Mangione ha seguito l’udienza: pur meno numerosi rispetto al passato, erano particolarmente energici, indossando accessori e magliette che richiamavano dettagli del caso, come la scritta “11 minuti di riprese mancanti della bodycam”.

Il procedimento potrebbe durare circa una settimana e rappresenta un passaggio chiave per determinare quali prove saranno ammissibili nel successivo processo statale e federale. La pena per omicidio di secondo grado nello Stato di New York varia dai 25 anni all’ergastolo.

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