18 Luglio 2025 - 11.12

Veneto, donna massacrata e violentata in stazione da due nordafricani: due arresti. Le reazioni politiche

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Un’aggressione brutale, una violenza sessuale aggravata e due arresti. È quanto accaduto a Rovigo nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 luglio 2025, nei pressi della stazione ferroviaria. Vittima una donna italiana, M.M., colpita con estrema ferocia e poi violentata da due giovani stranieri. Gli indagati sono un marocchino di 39 anni, M.A., e un egiziano di 19 anni, M.A.S.A.M., entrambi ora in carcere.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica di Rovigo e dalle forze dell’ordine, tutto ha avuto inizio all’interno della stazione. La donna, che si trovava lì probabilmente per dormire, è stata aggredita da M.A., che l’ha massacrata di botte causandole lesioni giudicate guaribili in almeno 40 giorni. Subito dopo, la vittima è stata trascinata in uno stabile abbandonato poco distante e abusata sessualmente da entrambi gli uomini.

La violenza è stata interamente ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della stazione. Le immagini, insieme alla denuncia presentata dalla donna, hanno permesso alla Squadra Volante e alla Polizia Ferroviaria di Rovigo di avviare tempestive indagini, coordinate dalla Procura guidata da Manuela Fasolato. M.A. è stato fermato poche ore dopo il fatto e condotto nella Casa Circondariale di Rovigo. Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere, rilevando sia gravi indizi di colpevolezza che il concreto pericolo di fuga.

Il secondo aggressore, il giovane egiziano, inizialmente riuscito a fuggire, è stato rintracciato il 17 luglio a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine. Anche per lui è stato disposto il fermo per violenza sessuale aggravata. Gli inquirenti hanno proceduto anche a una perquisizione locale per raccogliere ulteriori elementi, ora al vaglio degli investigatori.

Reazioni istituzionali

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua vicinanza alla vittima e ha chiesto pene esemplari per i responsabili. Duro anche l’intervento della sindaca di Rovigo, Valeria Cittadin: «Non possiamo più tollerare episodi simili. È un’offesa alla nostra civiltà. Chi calpesta le regole e la dignità delle persone non può restare nel nostro Paese. Rovigo merita rispetto e sicurezza». La sindaca ha inoltre chiesto un presidio fisso delle forze dell’ordine presso la stazione ferroviaria.

La consigliera regionale Laura Cestari (Lega) ha parlato di un «atto di barbarie» che richiede «tolleranza zero»: «Non ci può essere sconto per chi si macchia di crimini così efferati».

L’aggressione, per modalità e brutalità, ha riportato al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nella zona della stazione, già segnata da episodi di violenza e degrado urbano. La vittima è ancora ricoverata in ospedale: le sue condizioni sono serie ma fortunatamente non in pericolo di vita.

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Testata Street Tg Autorizzazione: Tribunale Di Vicenza N. 1286 Del 24 Aprile 2013

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