VICENZA – Tifoso ubriaco in centro aggredisce i poliziotti con calci e pugni e viene arrestato

Domenica sera poco dopo le 23 è arrivata una chiamata al “113” con una una richiesta di intervento alla Centrale Operativa della Questura da parte di un cittadino per la presenza, nei pressi di Piazzetta Palladio, di alcune persone moleste, alterate da un’eccessiva assunzione di alcolici. Si trattava di tifosi reduci dall’incontro di calcio tra L.R. Vicenza e Padova, ed avevano con sé bandiere ed altri oggetti riconducibili al L.R. Vicenza.

Giunti immediatamente sul posto segnalato gli Agenti hanno notato un soggetto, munito di una bandiera, che appariva fin da subito particolarmente euforico. Al momento della identificazione l’uomo non era in grado di fornire un valido documento d’identità, e solo grazie ad una tessera calcistica è stato sommariamente generalizzato per tale D. S., nato a Sandrigo (VI) di 45 anni, cittadino italiano residente in Provincia.

All’improvviso, durante le fasi del controllo, il soggetto – sin dall’inizio non collaborante ed insofferente al controllo – ha iniziato a manifestare la propria aggressività nei confronti degli Agenti, insultandoli e tentando di colpirli a calci, rendendo impossibile il prosieguo delle attività di Polizia e costringendo in questo modo gli agenti ad accompagnarlo in Questura per identificazione.

Lungo il tragitto che dal Centro storico porta in viale Mazzini l’uomo fermato dava in escandescenza, colpendo ripetutamente con pugni il vetro divisorio che lo separava dagli Agenti e, dopo essere riuscito ad infilare una mano nell’abitacolo, afferrava e colpiva al corpo uno degli agenti, che rimaneva ferito e costretto a rivolgersi ai Sanitari del pronto Soccorso cittadino, riportando una prognosi di guarigione di due giorni s.c.

Per questo motivo D. S. veniva tratto in arresto in flagranza per rispondere del reato di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale; l’arrestato, inoltre, è stato inoltre sanzionato per violazione all’art.688 del codice penale (ubriachezza molesta).

Al termine degli atti di rito, l’arrestato veniva trattenuto presso le Camere di Sicurezza della Questura, per essere successivamente accompagnato direttamente davanti al Giudice del Tribunale di Vicenza, a disposizione del P.M. della Procura della Repubblica per l’udienza di convalida dell’arresto.