VICENZA – Il campo nomadi e il distributore in ostaggio
Tviweb si era occupata del caso del distributore di metano attiguo al campo nomadi di viale Cricoli qualche settimana fa, raccontando dei continui furti ed episodi di vandalismo che i gestori dell’impianto devono subire.
La storia non finisce e, per quanto possibile, continueremo a parlarne. Pochi giorni fa ancora un tentativo di furto, in pieno giorno, fra un cliente e l’altro. Una giovane donna ha scavalcato la mura del campo di viale Cricoli e si è diretta all’impianto di distribuzione di metano. Approfittando di un momento nel quale l’operatore in servizio era impegnato all’interno della sala macchine, si è avvicinata alla postazione cassa del distributore e ha portato via il bauletto nel quale erano contenuti i contanti incassati (poco più di 100 euro). Un uomo, sotto il muro di cinta la aspettava con la refurtiva. Fortunatamente l’addetto si è accorto della donna ed è uscito, rincorrendola nel viale che porta alla mura di recinzione del campo prima che questa riuscisse a scavalcarla. E’ riuscito a fermarla e a farsi riconsegnare la cassetta. Come già abbiamo scritto, il distributore da anni è sotto scacco. Furti regolari, danneggiamenti alle pompe di gas. Inoltre l’obbligo per i gestori di erogare metano gratis ad alcuni residenti del campo. Nel caso l’addetto si rifiuti, immancabilmente la notte avvengono episodi di vandalismo nell’area di servizio, come il taglio delle pompe, il danneggiamento degli infissi, e la discutibile abitudine di abbandonare escrementi umani nelle piazzole. Una situazione insostenibile per i gestori dell’impianto, che è posizionato in viale Cricoli in un’area defilata come gran parte degli impianti di metano di vecchia data. Nemmeno l’installazione di telecamere interne è servita perché sono state sistematicamente messe fuori uso. Insostenibile a tal punto che non è più possibile lasciare alcun fondo cassa durante la notte.














