21 Aprile 2022 - 16.42

VICENZA – Al San Bortolo un nuovo direttore di Ostetricia e Ginecologia

53 anni, dedica da sempre una particolare attenzione all’implementazione
delle metodiche chirurgiche mininvasiva e alla gestione dell’intero percorso nascita

Il dott. Marcello Scollo è il nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Bortolo. Originario di Schio, 53 anni, il dott. Scollo si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova, per conseguire quindi la specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia e Ginecologia presso l’Università degli Studi di Verona e approfondire ulteriormente la sua formazione con un Master in Ginecologia Oncologica presso l’Istituto Tumori Regina Elena di Roma.

Ha iniziato il suo percorso professionale in quella che all’epoca era l’ULSS 5 Ovest Vicentino poi passato all’ULSS 4 Alto Vicentino, con incarichi di crescete responsabilità fino a diventare direttore dell’U.O.C. Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Thiene nel 2010 e dal 2015 all’ospedale di Santorso.

Ora l’approdo al San Bortolo, «Sicuramente come ospedale hub ha delle potenzialità enormi – spiega il dott. Scollo – e questo rappresenta per me un ulteriore stimolo a crescere professionalmente. Porterò un po’ della mia esperienza, soprattutto nel far lavorare bene il gruppo di collaboratori che sto imparando a conoscere. Credo infatti che a fare la differenza sia soprattutto il gruppo, più che il singolo, e con questo metodo potremo migliorare ulteriormente il livello già elevato sia in Ostetricia sia in Ginecologia».

Non a caso proprio sull’organizzazione punta l’attenzione il dott. Scollo: «In ambito ginecologico sicuramente lavoreremo sui protocolli per ampliare sempre di più l’utilizzo delle più avanzate metodiche chirurgiche mininvasive, che oggi possono essere applicate con successo anche per il trattamento della maggior parte delle patologie oncologiche; questo nell’ottica di ridurre i tempi di degenza: non per ‘mandare a casa’ le pazienti, ma per consentire loro una ripresa più rapida della normale vita sociale. In Ostetricia invece l’obiettivo è lavorare insieme ai servizi territoriali e alle altre strutture per una migliore presa in carico fin dall’inizio della donna in gravidanza: così possiamo migliorare anche quello che sarà poi il suo accesso in ospedale e la gestione del parto, che deve essere il più possibile fisiologico. Ogni donna deve poter partorire nel modo migliore per lei, ma questo è possibile solo se conosciamo bene le nostre pazienti, avendole seguite fin dall’inizio».

«Sono certa – commenta la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica – che con la sua professionalità il dott. Scollo sarà una risorsa importante all’interno di un Dipartimento, quello Materno-Infantile di Vicenza, che rappresenta un punto di riferimento in tutta la provincia e non solo. L’impegno a introdurre e affinare le metodiche di intervento più avanzate e mininvasive, insieme ad un’attenzione alla donna lungo tutto il percorso parto, rispecchiano gli standard più moderni di una sanità attenta non solo all’atto medico di per sé, ma anche e soprattutto sensibile alla persona e ai suoi bisogni».

L’arrivo del dott. Scollo andrà a dare ulteriore impulso ad un reparto – l’Ostetrica e Ginecologia del San Bortolo – che registra in media 2.400 parti l’anno e 1.500 interventi chirurgici.

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