POLITICA – Finco: “Comuni vicentini abbandonati dal Governo”

Lo definisce ‘il giochetto renziano’. Il consigliere regionale della Lega Nord Nicola Finco interviene sugli 80 euro del Governo Renzi, che sarebbero costati ai Comuni vicentini oltre 6.270.000 euro, in pratica 2.200.000 euro in più rispetto al 2014, quando già (causa Monti e Letta) i municipi erano stati tartassati e in molti casi costretti a alzare le aliquote per chiudere i bilanci. I dati, diffusi in Gazzetta Ufficiale a seguito del decreto ministeriale dello scorso 26 febbraio, ammontano a livello nazionale a 563,4 milioni di euro, ma per i Comuni veneti si tratta di un vero e proprio salasso. Gli Enti vicentini, nel biennio 2014-2015, ci rimettono circa 10.350.000 euro.
“Vicenza capoluogo perderà 280.000 euro in più rispetto al 2014 (per un totale di oltre un milione e 300.000 euro nel biennio), Bassano 154.000, e così via – spiega il consigliere regionale leghista Nicola Finco -. Cifre pesanti, necessarie per garantire i 12 mesi di bonus 80 euro, ma che obbligheranno molti Comuni ad aumentare le aliquote IMU e TARI pur di far quadrare i bilanci. Penso anche ai municipi di montagna come Asiago, che debbono comunque garantire i servizi: il capoluogo dell’Altopiano si vedrà decurtati nel 2015 ben 83.000 euro, 38.000 in più dell’anno scorso, per un totale nel biennio di 138.000 euro. Tutto questo per una ‘marchetta’ del Governo, perché il bonus 80 euro è di fatto servito al PD per vincere le Elezioni Europee 2014, scaricando su altri l’onere di alzare le tasse con aggravi ancora maggiori per tutti i cittadini”.
“Mi chiedo con che faccia l’allegra brigata del Partito Democratico stia facendo campagna elettorale attraverso i nostri paesi – continua Finco -, magnificando miracoli del Governo che vedono solo loro. La realtà è diversa e la conoscono bene i sindaci e chi ha l’onere di garantire servizi essenziali in realtà medio piccole come le nostre. Mi piacerebbe sentire cosa ne pensano i sindaci di Vicenza e Bassano, ad esempio, afferenti politicamente a quel PD che si candida a governare il Veneto dopo aver fatto disastri a Roma dal 2011 ad oggi. Sicuramente questi tagli son ben noti anche a loro: non li staranno mica nascondendo sotto il tappeto a scopo elettorale?”.