RAPINA DI NANTO – Stacchio e Zancan su RaiDue

Ribalta nazionale per il benzinaio di Ponte di Nanto Graziano Stacchio e per l’imprenditore orafo Roberto Zancan che ieri sera sono stati protagonisti della trasmissione “Virus” condotta da Nicola Porro. Diversi i collegamenti dal distributore di Ponte di Nanto con Graziano Stacchio da subito acclamato come eroe dagli ospiti in studio (Vittorio Feltri e il presidente della Regione Sicilia Crocetta). Stacchio ha ripercorso i terribili momenti della rapina. I rapinatori che assaltavano la vetrina, la commessa Jenny (anche lei intervistata senza mostrare il viso) chiusa dentro la gioielleria e minacciata di morte, gli automobilisti asserragliati nell’ufficio di Stacchio e infine l’uscita del benzinaio e lo sparo per impaurire gli assalitori. “Meriterebbe una medaglia d’oro al valore civile” ha subito detto Vittorio Feltri. Sulla stessa linea Crocetta: “Non è ammissibile che un cittadino sia costretto a farsi giustizia da solo”. Intervistato anche Roberto Zancan. Un fiume in piena l’imprenditore vicentino, esasperato dalle continue rapine. Ha usato parole pesantissime nei confronti di una legge che non viene rispettata se non per punire chi si difende e nei confronti delle bande dell’Est. “Bestie!” le ha definite. Zancan si è poi scagliato contro un docente dell’Università di Catanzaro, Francesco Caruso, che aveva espresso alcune opinioni sulla necessità di un’integrazione. Il docente è stato duramente contestato dai vicentino collegati quando ha fatto alcune considerazioni sulle statistiche, che darebbero i crimini in calo e la percezione della criminalità aumentata fra i cittadini. Stacchio è intervenuto più volte, molto pacato, ha addirittura affermato di essere dispiaciuto per i famigliari della vittima ed ha ribadito di aver agito per difendere la ragazza ed esclusivamente per impaurire. Ha colpito il bandito nel momento in cui gli è stato puntato contro il kalashnikov. Più volte i suoi interventi sono stati interrotti dagli applausi in studio.