I nomadi insistono: “Tariffe forfettarie e niente trasloco per ora”

Le famiglie di nomadi di Viale Cricoli, attualmente nel campo provvisiorio nell´area del teleriscaldamento di Aim si sono riunite ed hanno annunciato che non hanno alcuna intenzione di spostarsi nel campo rinnovato lungo il Viale nei giorni 16-17 e 18 dicembre, date previste dall’amministrazione comunale. Davide Casadio, mediatore culturale della comunità sinti, è stato incaricato di inviare una lettera al prefetto di Venezia Domenico Cuttaia (responsabile del procedimento considerando che i fondi per la ristrutturazione, 230 mila euro, arrivano dal Ministero dell´Interno). Il loro trasferimento era previsto ad agosto e quindi insistono sul fatto che non si trasferiranno con il freddo di dicembre, per colpa dei ritardi dell’amministrazione nel completare i lavori. Le forniture dovrebbero essere staccate dalle 8 del 16 e le famiglie con bambini e anziani, dovrebbero andare -scrive Casadio- per due giorni in un´area di ristoro a tre chilometri e soltanto per le ore diurne. Per tutelare minori, anziani e persone malate chiedono quindi una proroga a dopo le feste con condizioni migliori. Vi sono poi altre note ragioni. I sinti non sono infatti soddisfatti dei lavori eseguiti. Il campo non avrebbe sufficiente spazio fra le casette e le roulottes e sarebbe troppo esposto al viale, senza riparazioni contro eventuali atti razzistici. Vi sono poi le questioni legate agli allacciamenti e alle tariffazioni che verranno applicate quando i contatori cominceranno a girare per scaldare le roulotte. Hanno inviato una lettera all´Autorità dell´energia elettrica affinché intervenga per chiarire che «rom e sinti hanno diritto a connessioni forfettarie e non temporanee».
L’amministrazione vicentina quindi, li ha convocati per un incontro che si dovrebbe tenere oggi, ma la comunità sinti nell´assessorato al sociale di contrà San Rocco. Ma i sinti hanno annunciato che si rifiuteranno di andare.













