ECONOMIA – Il Nordest riprende a correre e… Vicenza fa meglio. Intanto tornano i TIR

Dopo anni di buio arriva anche qualche segnale incoraggiante. I dati diffusi dalla CGIA di Mestre sull’andamento economico del Nordest rivelano delle tendenze positive dei principali indicatori macroeconomici.
Iniziamo dall’EXPORT. Nel primo semestre di quest’anno l’export del Nordest ha registrato un significativo +2,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; in Veneto la dinamica dell’export ha toccato il +2,7 per cento e in provincia di Bolzano addirittura il +2,9 per cento (a tal proposito ricordiamo che la provincia di Vicenza ha segnato un +4,9%).
Da gennaio a ottobre, invece, la CASSA INTEGRAZIONE totale totale si è ridotta del 16%. In particolare in Veneto ha avuto una contrazione di 21,3 punti percentuale e a Bolzano la riduzione è stata addirittura del 37,8%.
Cresce anche l’OCCUPAZIONE. Da gennaio a settembre aumentata dello 0,7%, con una punta massima del 2,1 per cento a Trento. Scende, seppur di poco, anche la disoccupazione: -0,3 per cento. Il numero dei senza lavoro è pari a 236.000 unità. Se nel Friuli Venezia Giulia la percentuale di coloro che sono alla ricerca di un posto di lavoro è aumentata dello 0,9 per cento, portando il livello medio regionale a toccare il 7,7 per cento, a Trento è salita del 3,3 per cento, mentre nel Veneto si è contratta dello 0,8 per cento, stabilizzando il dato medio regionale al 7,4 per cento.
Nei primi 6 mesi del 2014 la PRODUZIONE INDUSTRIALE in Veneto è cresciuta del 2,3 per cento, gli ordinativi del mercato interno del 2,5 per cento e quelli del mercato estero del 3,7 per cento. Rispetto al 2013, quest’anno il Pil nel 2014 è destinato ad aumentare del +0,2 per cento, mentre in Friuli Venezia Giulia dovrebbe crescere dello 0,1 per cento. Solo in Trentino Alto Adige, invece, la ricchezza prodotta dovrebbe essere negativa (-0,1 per cento), mentre quella prevista a livello medio nazionale sembra destinata a stabilizzarsi su un preoccupante -0,4 per cento.
Secondo il Segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, è un segnale importante perché Veneto e Lombardia fanno da traino ed anticipatori per il resto dell’Italia e a tal proposito il ritorno dei Tir lungo le nostre autostrade preluderebbe ad una inversione di tendenza che coinvolge anche quei comparti che fino adesso erano rimasti al palo.
I TIR tornano a “solcare” le nostre autostrade. Una sorpresa molto positiva arriva dalla lettura dei risultati relativi agli indicatori di traffico. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nei primi 9 mesi di quest’anno il traffico dei veicoli pesanti nelle principali tratte autostradali del Nordest è in deciso aumento. Se nella “Brescia-Padova” l’incremento è stato dell’1,7 per cento, nell’autostrada del Brennero la variazione è stata del +2,4 per cento, mentre sulle Autovie Venete il volume di traffico è salito del 3 per cento. Si pensi che il dato medio di tutte le società autostradali presenti in Italia è stato pari ad uno striminzito +0,7 per cento.













