Proteste in Piazza dei Signori – Variati sul Dpcm: “Non c’erano altre soluzioni”

Nuova manifestazione spontanea delle categorie colpite dal Dpcm del governo ieri in Piazza dei Signori a Vicenza. Rappresentanti della ristorazione, del commercio delle palestre si sono dati appuntamento alle 18 ed erano in centinaia. Presenti anche il sindaco Francesco Rucco, l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine, il consigliere Leonardo De Marzo, l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan e il consigliere regionale Joe Formaggio. Per l’Ascom di Vicenza vi era il presidente Fipe Gianluca Baratto e i consiglieri Renato Cumerlato, Cristian Florio, Daniele Faresin. Una sola richiesta: “Lasciateci lavorare, anche perché non vi sono dati o evidenze scientifiche che dimostrano che il contagio si diffonde in bar, ristoranti o palestre”. Presenti anche rappresentanti delle categorie indirettamente colpite.
Dai microfoni di Radio Capital ieri e dalle colonne de Il Giornale di Vicenza le parole del sottosegretario all’Interno ed ex sindaco di Vicenza Achille Variati che spiega come di fronte al disagio sociale e alle proteste la piazza di Vicenza sia una di quelle ‘attenzionate’. Spiega anche come questo sia un tentativo per non arrivare a un lockdown totale e generalizzato e come siano stati previsti ristori per 6,8 miliardi.













