Europee: Sergio Berlato escluso dai forzisti riparte da Fratelli d’Italia

Se ne parlava da tempo e alla fine è successo: Sergio Berlato, europarlamentare uscente di Forza Italia, dopo tre legislature a Bruxelles, è stato escluso dalla liste di Berlusconi per le Europee di maggio. La notizia è ufficiale, i bene informati raccontano di un blitz dell’ultima ora in cui è prevalsa la linea dettata dai vertici forzisti veneti, soprattutto – dicono – Giancarlo Galan, che ha scelto di lasciare fuori il parlamentare di Santorso. I motivi sono noti, sia quelli ufficiali che quelli ufficiosi. La linea esterna è in sintonia con il nuovo corso animalista berlusconiano che fa a pugni con la storia di Sergio Berlato, leader dei Cacciatori Veneti da sempre e convinto antianimalista, ma la verità è che questo è l’ultimo atto di una guerra interna tra Berlato e l’asse Galan-Sartori, scoppiata ai tempi del congresso provinciale del PdL senza esclusione di colpi e che, tra episodi incresciosi come quello del tesseramento di Vicenza, la scissione tra Berlato e l’assessore regionale Donazzan, le denunce dell’europarlamentare al sistema di corruzione del Veneto e gli scontri sulla stampa locale, ha caratterizzato gli ultimi anni della politica vicentina nel centrodestra.
Partita chiusa quindi per Sergio Berlato? Non del tutto, perchè sembra ormai certo che il leader dei cacciatori abbia firmato in queste ore, quindi in piena zona Cesarini, l’accettazione della candidatura in Fratelli d’Italia, dove i vecchi amici di AN hanno ospitato il politico vicentino. Ora per Berlato si tratterà di riuscire nella sfida di determinare, con il suo consenso personale, lo scatto del quorum che lo riporti a Bruxelles.
a.a.













