Vicenza – Vuole entrare nel suo appartamento ma è occupato da tre tunisini: sgombero, denunce e un espulso

Vicenza: sgomberata occupazione abusiva, 3 denunciati e 1 espulso: Reazioni politiche

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Vicenza, 26 febbraio 2025 – Proseguono i controlli straordinari congiunti nel Comune di Vicenza per il contrasto alla criminalità e alla presenza irregolare di stranieri. Nella mattinata di ieri, un’operazione delle forze dell’ordine ha portato allo sgombero di un immobile occupato abusivamente in via del Cavalcavia.

L’intervento, coordinato dalla Questura di Vicenza, ha visto la partecipazione della Polizia di Stato (Volanti, Squadra Mobile e Ufficio Immigrazione), della Guardia di Finanza con unità cinofile antidroga e della Polizia Locale. L’operazione è stata avviata su segnalazione del proprietario dell’appartamento, che aveva denunciato l’impossibilità di accedere all’immobile a causa della presenza di occupanti abusivi.

Le forze dell’ordine hanno rapidamente cinturato l’area e fatto accesso nell’appartamento, trovando all’interno tre uomini di nazionalità tunisina, irregolari sul territorio e con precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e sugli stupefacenti. Dopo l’intervento, l’immobile è stato restituito al legittimo proprietario.

I tre soggetti sono stati denunciati per occupazione abusiva di edifici. Uno di loro, H.Z., classe 1997, già destinatario di un Ordine del Questore di lasciare il territorio italiano, è stato espulso con accompagnamento al Centro per Rimpatri di Milo (Catania), scortato dagli agenti della Questura nella tarda serata. Gli altri due hanno ricevuto un nuovo Ordine del Questore di abbandonare il Paese entro sette giorni, con rischio di espulsione forzata in caso di inadempienza.

Le operazioni di controllo sono poi proseguite in altre aree cittadine segnalate dai residenti, tra cui Campo Marzo, il “Quadrilatero”, Corso Santi Felice e Fortunato, Viale della Pace, Via Lanza e il centro storico. Nel corso della giornata sono state identificate 167 persone (di cui 55 straniere) e controllati 31 veicoli, oltre a due esercizi pubblici (bar e sale scommesse).

L’Ufficio Immigrazione sta valutando la posizione di alcuni stranieri controllati per eventuali provvedimenti. Inoltre, la Divisione Anticrimine sta esaminando il profilo di 35 soggetti con precedenti per l’applicazione di misure di prevenzione.

Arrivano anche le prime reazioni politiche

“Quanto accaduto a Vicenza è di una gravità indicibile. È impensabile che una persona non possa rientrare nella propria casa perché la trova occupata da balordi. Quella delle case occupate è una piaga sociale contro cui, come Lega, ci battiamo da anni, perché crediamo fortemente che la sicurezza di chi ha faticato una vita per acquistare una casa sia una priorità. E il fatto che la nostra città, un tempo luogo sicuro e a misura di cittadino, sia ora diventata un ricettacolo di pregiudicati e delinquenti che credono di poter agire impuniti, non fa altro che alimentare questi episodi”. Silvia Maino e Marco Zecchinato, consiglieri regionali dell’intergruppo Lega – Liga Veneta, commentano duramente l’ultimo fatto di cronaca verificatosi a Vicenza.

“La sinistra – continuano i consiglieri – deve smettere di negare la realtà, prendere finalmente in mano la situazione e agire con mano ferma. Capisco che la sinistra di Ilaria Salis giudichi chi occupa la casa un eroe della resistenza e della giustizia sociale. Noi della Lega preferiamo però schierarci al fianco dei proprietari di immobili. Nel Decreto sicurezza abbiamo voluto fortemente inserire il reato di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui. È una questione di civiltà, un baluardo di ogni stato di diritto. Dobbiamo tutelare chi, dopo aver fatto enormi sacrifici e aver risparmiato a lungo, si trova chiuso fuori dalla propria casa. Questa gentaglia deve essere portata fuori da quelle abitazioni e chiusa in carcere. Non possiamo più mostrare alcuna tolleranza”.